Boccata di ossigeno per gli Enti locali piemontesi che, con l'entrata in vigore dallo scorso primo dicembre della Legge 189 del 2015, possono tornare a servirsi dei lavoratori iscritti nelle liste
Boccata di ossigeno per gli Enti locali piemontesi che, con l'entrata in vigore dallo scorso primo dicembre della Legge 189 del 2015, possono tornare a servirsi dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità per lo svolgimento di lavori socialmente utili. Lo ha reso noto l'assessorato regionale al Lavoro nel comunicato inviato nelle scorse settimane ai Centri per l'impiego provinciali, dando così attuazione all'articolo "Misure urgenti in materia di pubblica utilità".
Il provvedimento supera di fatto le precedenti disposizioni che permettevano solo la prosecuzione di progetti in corso alla data del 24 settembre 2015. Grazie alla nuova formulazione legislativa, invece, i Centri per l'impiego possono nuovamente procedere all'assegnazione ai Comuni di lavoratori con indennità di mobilità, o alla sostituzione di coloro che abbiano terminato prima del tempo l'attività. E le Amministrazioni locali possono tornare a contare su personale per svolgere, ad esempio, la pulizia e manutenzione di aree verdi, attività di manutenzione stradale, servizi amministrativi, e così via.
Si tratta comunque di una fase transitoria, in vista della definizione, da parte della nuova Agenzia nazionale per l'occupazione, della convenzione che dovrebbe consentire l'avvio del nuovo sistema di lavori di pubblica utilità.
e.f.