Il caro-energia sta creando problemi concreti anche nel mondo dei locali notturni e di divertimento.
Tra questi il Palco 19 di via dell’Ospedale, aperto nel 2011, punto di riferimento per i giovani astigiani, caratterizzato da una programmazione che spazia dalla musica ai party.
«Fino alla scorsa stagione invernale – spiega Matteo Bosia, contitolare del locale con Davide Gai – tenevamo aperto tutti i venerdì e sabato sera. Poi, con l’incremento elevato del costo dell’energia, abbiamo dovuto prendere dei provvedimenti. Basti confrontare le bollette dei mesi di agosto a distanza di un anno: nel 2021 avevamo pagato 600 euro, nel 2022 oltre 2mila. Per questo abbiamo deciso di concentrare il più possibile eventi e appuntamenti in una sola giornata, in modo da ottimizzare i costi. Mi spiego. Dallo scorso settembre teniamo aperti tutti i venerdì sera e, al sabato, solo quando c’è la concomitanza di un evento o appuntamento nel tardo pomeriggio. Se, invece, non si può fare la doppia programmazione, al sabato preferiamo tenere chiuso, a meno che alla sera non sia previsto un evento talmente di successo che consenta di coprire le spese».
La preoccupazione per il futuro
I due titolari sono ovviamente preoccupati. «La situazione sta diventando veramente difficile – sottolinea Bosia – e, soprattutto, non mostra luci all’orizzonte».
«Infatti, nonostante finora il clima sia stato mite – conclude – a breve dovremo fare i conti con il riscaldamento. E, anche, con una inferiore possibilità di spesa dei cittadini, dato che il caro-energia colpisce indistintamente, per cui tutti saranno costretti a tagliare i loro bilanci familiari, eliminando in primo luogo le spese superflue, come una serata trascorsa a ballare o ascoltare musica».