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Paola Malabaila degli industriali"Siamo esasperati, lo diciamo sul web"
Economia

Paola Malabaila degli industriali
"Siamo esasperati, lo diciamo sul web"

E' partita ufficialmente giovedì la "marcia digitale dei 40mila". A sostenerla gli imprenditori piemontesi iscritti all'Unione industriale che hanno unito le loro forze per dire

E' partita ufficialmente giovedì la "marcia digitale dei 40mila". A sostenerla gli imprenditori piemontesi iscritti all'Unione industriale che hanno unito le loro forze per dire "basta" e dare il via ad una nuova fase. La sede torinese dell'associazione è stata infatti gremita da oltre 600 imprenditori provenienti da tutto il Piemonte (di cui circa 30 astigiani) aderenti alla manifestazione "Senza impresa non c'è ripresa", organizzata per denunciare, a fronte di una situazione economica gravissima, l'indifferenza della classe politica e l'immobilismo del Governo.

Alla riunione sono intervenuti il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, della piccola industria Alberto Baban e i vertici delle territoriali piemontesi, tra cui la presidente dell'Unione industriale di Asti, Paola Malabaila. Questi ultimi, nello specifico, hanno presentato il manifesto delle priorità che il Governo deve adottare per dare una svolta all'economia, dal tema dei ritardati pagamenti della Pubblica Amministrazione al cuneo fiscale.

«Nel mio intervento ?- afferma Paola Malabaila -? oltre a presentare la situazione di difficoltà in cui versano le aziende del nostro territorio ho voluto sottolineare come ritardati pagamenti e burocrazia siano un grande problema per le imprese del nostro Paese. Il tema dei pagamenti della Pubblica amministrazione rappresenta infatti una delle priorità per affrontare l'emergenza nell'edilizia e in molti altri settori industriali e per garantire, più in generale, la ripresa economica del Paese. Nonostante le misure adottate nel corso del 2013, infatti, continuano a determinare una situazione di sofferenza. Che fare per risolvere il problema, allora? Innanzitutto riformare il patto di stabilità e pagare tutti i debiti pregressi, poi semplificare le procedure relative agli iter di pagamento e migliorare l'istituto della compensazione».

Nel corso della manifestazione è stata anche presentata l'anteprima del sito www.ripresaeimpresa.it, on line da venerdì. Un sito pensato per dare continuità all'iniziativa e che si propone come "La nuova marcia digitale dei 40mila" (il riferimento è alla marcia dei 40mila quadri Fiat, svoltasi nel 1980) per coinvolgere tutti gli imprenditori italiani. La filosofia del sito è semplice: consente ad ogni imprenditore di "metterci la faccia" realizzando un breve video per raccontare, in trenta secondi, le disfunzioni che rendono esasperante fare impresa in Italia.

Nelle conclusioni Giorgio Squinzi ha dichiarato che «questa manifestazione non è contro un Governo o a favore di un altro, ma una protesta contro una cultura antindustriale che da qualche decennio è diventata prevalente».

e. f.

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