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"Partecipi a fiere o investi?" Contributi per le PMI
Economia

"Partecipi a fiere o investi?" Contributi per le PMI

La Camera di Commercio ha stanziato contributi per un ammontare di 110 mila euro a favore delle imprese che intendono partecipare a fiere all’estero o in Italia ma a richiamo internazionale. Somma

La Camera di Commercio ha stanziato contributi per un ammontare di 110 mila euro a favore delle imprese che intendono partecipare a fiere all’estero o in Italia ma a richiamo internazionale. Somma analoga è stata deliberata per contributi in conto capitale a vantaggio delle Pmi che avvieranno investimenti con finanziamenti garantiti da Confidi (Consorzi di garanzia). I bandi per l’accesso alle due misure sono stati illustrati martedì dal presidente dell’Ente camerale Mario Sacco e dal segretario generale Roberta Panzeri, alla presenza dei rappresentanti di tutte le associazioni di categoria astigiane e di numerosi consorzi Fidi. Entrando nel dettaglio, i due bandi sono rivolti a piccole e medie imprese (sotto i 250 addetti) con sede legale e/o con unità locale in provincia di Asti, iscritte al Registro Imprese (in regola con il pagamento del diritto annuale dal 2010 al 2012) e che non siano sottoposte a procedure concorsuali, in liquidazione volontaria o inserite nella categoria delle imprese in difficoltà.

L’importo complessivo messo a bando è pari a 110 mila euro. Possono presentare domanda le Pmi di tutti i settori ad eccezione di quelle che operano in campo agricolo, vinicolo o con attività di aquacoltura e pesca. L’elenco delle manifestazioni italiane ammesse a contributo è scaricabile dal sito www.calendariofiereinternazionali.it Le spese finanziabili sono: affitto e allestimento stand, iscrizione, inserimento a catalogo, trasporto materiali e prodotti. Il contributo è pari al 50% della spesa con un massimale di 2mila euro per le fiere all’estero e di mille euro per le fiere in Italia. Fanno fede le spese fatturate dal 1° maggio 2013. Le domande si possono presentare a partire dal 10 giugno con la modulistica pubblicata sul sito www.at.camcom.gov.it.

Possono presentare domanda le imprese di tutti i settori che abbiano ottenuto un finanziamento bancario garantito da un Consorzio Fidi. L’importo complessivo dell’investimento deve essere compreso tra 15 mila euro e un massimo di 100 mila euro. Il Confidi deve garantire almeno il 30% del finanziamento erogato dalla banca. Il contributo della Camera di Commercio è pari al 3% del finanziamento erogato garantito, con un plafond massimo di 3mila euro per ditta. Nell’ambito del settore agricolo sono ammessi investimenti per: l’acquisto di macchinari innovativi destinati al miglioramento qualitativo o alla riconversione delle produzioni; interventi per la tutela dell’ambiente e degli animali allevati; impianti antibrina e antigrandine; per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il contributo può riguardare anche l’acquisto di terreni che favoriscano l’accorpamento delle proprietà e interventi di ristrutturazione, costruzione o acquisto di impianti e attrezzature connesse all’attività agricola o agrituristica.

Negli altri settori sono ammessi investimenti per: il riscatto di beni acquistati in leasing, per adeguamenti o ammodernamenti in materia di sicurezza del lavoro, per l’acquisto di beni immateriali come i diritti di brevetto, per l’aquisizione di imprese e strutture esistenti, per impianti e attrezzature dirette alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Le domande vanno inviate entro il 31 dicembre 2013. I bandi e la modulistica sono scaricabili dal sito www.at.camcom.gov.it. «I bandi – ha affermato il presidente della Camera di Commercio, Mario Sacco – sono stati costruiti in modo da semplificare al massimo l’iter burocratico. Inoltre, siccome il finanziamento della Camera di Commercio si è chiuso in attivo, se l’esperimento avrà buon riscontro, come ci aspettiano e ci auguriamo, sottoporremo al consiglio d’amministrazione la possibilità di rinpinguare il fondo iniziale».

e.f.

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