Incontro cordiale quello che si è svolto nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio di Biella tra i vertici dell'istituto di credito e il Comitato di distretto. Aldo Pia, Carlo Demartini e Massimo Mossino – rispettivamente presidente, vice presidente e direttore generale di Biverbanca – hanno illustrato le conseguenze del nuovo assetto proprietario sull'operatività dell'istituto bancario e i prossimi passi che verranno compiuti…
Un incontro cordiale e istruttivo per capire in quale direzione andrà Biverbanca dopo il passaggio del pacchetto azionario di maggioranza alla Cassa di Risparmio di Asti. E' quello che si è tenuto nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio tra i vertici dell'istituto di credito e il Comitato di distretto, l'organismo che riunisce le Amministrazioni locali e le associazioni datoriali e sindacali del Biellese e che svolge un ruolo di confronto e coordinamento sulle strategie di sviluppo del territorio. Aldo Pia, Carlo Demartini e Massimo Mossino – rispettivamente presidente, vice presidente e direttore generale di Biverbanca – hanno illustrato le conseguenze del nuovo assetto proprietario sull'operatività dell'istituto bancario e i prossimi passi che verranno compiuti.
A fare gli onori di casa c'era il presidente della Camera di Commercio di Biella e del Comitato di distretto, Andrea Fortolan, che ha fortemente voluto questo incontro. «Era importante incontrare i nuovi vertici di Biverbanca ha esordito in apertura di riunione intanto per ragioni 'affettive', visto che stiamo parlando di una vera e propria istituzione del territorio, con profonde radici nella sua storia e con un ruolo non indifferente nello sviluppo dell'economia di questi luoghi nel corso degli anni. E proprio perché questa banca ha svolto un ruolo di primo piano, era desiderio di tutti i portatori di interesse capire in che direzione la Cassa di Risparmio di Asti, azionista di maggioranza, avrebbe diretto il timone. E' inutile nascondersi la situazione di difficoltà che tutti i comparti stanno vivendo a causa della recessione economica e il credito è al centro dell'attenzione perché, pur nel rispetto di limiti di bilancio, può certamente agire su alcune leve significative che possono alleviare o perlomeno alleggerire alcune di queste situazioni. Ringraziamo perciò il presidente, il vice presidente e il direttore per avere accolto il nostro invito e il nostro auspicio è che questo clima di dialogo e di ascolto, che si è instaurato oggi, possa proseguire nel tempo e determinare così una strada di sviluppo e collaborazione con il territorio, le imprese e le famiglie».
«Vogliamo rivitalizzare la vocazione di Biverbanca a banca del territorio – ha sottolineato il presidente Aldo Pia – valorizzando anche in Biver il modello che da anni la Cassa di Risparmio di Asti applica, con successo, nella propria attività: grande attenzione alle istanze del territorio; disponibilità nei momenti di congiuntura non favorevole; punto di riferimento per le esigenze economiche e finanziarie di privati, famiglie e piccole medie imprese. Per far questo abbiamo bisogno della vicinanza delle principali associazioni di categoria, che in questa occasione voglio pubblicamente ringraziare, per la collaborazione forte e sentita che ci stanno già dimostrando. Banca C.R. Asti e Biverbanca insieme rappresentano, già oggi, il terzo maggior polo bancario in Piemonte, con la capacità di essere una vera e propria forza propulsiva per il benessere delle realtà economiche in cui operano».
A Carlo Demartini – vice presidente Biverbanca e direttore generale della Capogruppo, Cassa di Risparmio di Asti – è stato affidato il complesso e delicato incarico di amalgamare lattività delle due banche, per accrescere efficacia commerciale e valorizzare tutte le sinergie del Gruppo. «Biverbanca ha una grande storia, unottima presenza sul territorio e un buon equilibrio strutturale», ha sottolineato Demartini. «Tuttavia ha continuato – per il fatto di essere stata controllata da grandi gruppi, appare un po sotto tono negli aspetti commerciali. Il nostro primo obiettivo è quindi quello di riportare al centro lattività commerciale della banca. Per fare questo coinvolgeremo fortemente il personale. La rapidità, la capacità di relazionarsi con i clienti e la certezza dei tempi di risposta per banche come le nostre sono i fondamentali fattori di competitività».
«Stiamo gestendo in questi primi mesi, con efficienza ed efficacia, una grande trasformazione in Biverbanca ha concluso il direttore generale di Biverbanca, Massimo Mossino – rispettando fedelmente la tabella di marcia che ci siamo dati. Proprio dallinizio di questa settimana Biverbanca e Banca C.R. Asti parlano lo stesso linguaggio informatico, con una nuova piattaforma tecnologica che ci consente piena diffusione dei prodotti e dei servizi di Gruppo. E questo un fondamentale tassello per poter interpretare il ruolo, che ci prefiggiamo, di Cassa di Risparmio nella maniera più innovativa e moderna, capace di contribuire a far crescere il territorio di riferimento».
e.f.