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Pmi, ecco il sito che vi aiuta l'export
Economia

Pmi, ecco il sito che vi aiuta l'export

E' stata presentata per la prima volta in Piemonte venerdì, presso la sede di “Api Asti”, associazione di categoria composta da circa 200 piccole e medie imprese astigiane. Parliamo di

E' stata presentata per la prima volta in Piemonte venerdì, presso la sede di “Api Asti”, associazione di categoria composta da circa 200 piccole e medie imprese astigiane. Parliamo di “Industrial cloud”, piattaforma internet nata per aiutare le piccole e medie aziende a sfruttare maggiormente i servizi del web per potenziare l’attività produttiva.

Ad illustrarla Claudio Demartini, docente di “Gestione dell’innovazione e sviluppo prodotto Ict” del corso di laurea in Ingegneria gestionale al Politecnico di Torino, e Karim Zaitov, studente del corso che ha ideato il progetto, oggetto della sua tesi di laurea, e lo ha concretizzato insieme ad alcuni compagni, autofinanziando la ricerca tramite la realizzazione di siti internet per aziende. «Industrial cloud – spiega Zaitov – è una piattaforma dedicata alle aziende, in particolare alle piccole e medie imprese manifatturiere, anche se possono farne parte studi professionali e di progettazione. E’ uno strumento che consente di condividere informazioni e di intergire, inserendo gli input e output produttivi, anche con reti di aziende che si trovano all’estero».

Le ditte che si registrano, infatti, possono contare su una vasta rete di contatti e informazioni per sapere di preciso cosa producono le altre imprese  – sistema che facilita l’incontro tra partner commerciali, fornitori o clienti – ed inoltre possono creare aggregazioni che dovrebbero consentire anche alle piccole e medie aziende di offrirsi come fornitori affidabili per grandi gruppi. Attualmente “Industrial cloud” esiste nella versione alpha, che coincide con il prototipo, cui seguirà la versione beta, più completa dal punto di vista dei servizi offerti, che sarà presentata in occasione del convegno. Attualmente sono già registrate sulla piattaforma oltre mille aziende, che poi verranno automaticamente “trasportate” nella seconda versione.

«L’idea, in questa fase iniziale – continua Zaitov – è quella di integrare il raggruppamento delle aziende italiane con un analogo raggruppamento di aziende russe. Il mercato russo, infatti, è sostanzialmente privo del tessuto della piccola impresa, ed è costituito principalmente da grandi aziende di derivazione sovietica, che hanno sempre realizzato il prodotto in tutte le sue componenti, e solo recentemente si stanno aprendo alle possibilità dell’outsourcing. Di conseguenza è un mercato dalle enormi potenzialità, ma difficilmente penetrabile dalle ditte italiane. A farla da padrone, infatti, sono le imprese tedesche, che possono contare sul supporto garantito dalla efficiente e potente macchina dello Stato e dalla loro capacità di fare squadra».

Il programma del convegno ha compreso, dopo i saluti del presidente di Api Asti, Andrea Cirio, la presentazione del progetto, il dibattito e l’intervento di Claudio Andenna, direttore commerciale della “E.Sassone srl” di Monale, che ha illustrato esperienze di business sul mercato russo e Paesi collegati.

e.f.

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