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Sindacato

«Poste italiane tra carenza di personale e vendita di prodotti»

La Slc Cgil ha presentato i 14 candidati alle elezoni Rsu in calendario il 28 e 29 marzo

Si avvicina le date del 28 e 29 marzo che, per Poste Italiane, significa rinnovo delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie).
Elezioni a livello nazionale che, per quanto riguarda la Cgil, hanno al centro temi come la sicurezza, gli orari, le assunzioni, la formazione e la sostenibilità. Alla conferenza di presentazione della lista Slc Cgil, la scorsa settimana nella sede della Camera del Lavoro, erano presenti Elena Ferro, segretaria generale Slc Cgil Piemonte, Luca Quagliotti, segretario generale provinciale Cgil e Patrizia Bortolin, segretaria generale provinciale Slc Cgil.
«Le ultime elezioni Rsu risalgono a undici anni fa – ha esordito Patrizia Bortolin – e questa, all’interno di Poste Italiane, per la Cgil è una campagna importante».
Sono quattordici i candidati astigiani: di età compresa tra i 24 e i 58 anni, sono sette donne e sette uomini. «Le elezioni locali avranno valenza anche a livello nazionale – commenta Luca Quagliotti – tanto più dopo il recente cambio di governo. La situazione del “mondo Poste” – informa – è diventata difficile: da una parte per le pressioni tra i dipendenti che devono vendere i prodotti, dall’altra per la carenza del personale».

La situazione del personale

Personale che in Asti e provincia, negli ultimi dieci anni, si è dimezzato, contando oggi 474 dipendenti contro gli oltre 8mila di tutto il Piemonte. «Questa carenza noi l’abbiamo denunciata più volte – continua Quagliotti – e, anche grazie alle nostre battaglia, qualche assunzione in più c’è stata».
Sarà una data importante quella del 28/29 marzo di cui però, si parla poco a livello nazionale.
«E’ singolare – sottolinea Elena Ferro – perché questa è la più grande azienda italiana e per il buon esito delle elezioni è necessario che voti il 50% più uno degli avente diritto. Quindi è essenziale che le persone sappiano e capiscano l’importanza del voto, perché questa è l’unica occasione che hanno per cambiare. Un risultato straordinario – aggiunge – è comunque già stato quello di trovare, ad Asti, quattordici candidati in un contesto di criticità come quello di Poste Italiane che ha grossi problemi in termini occupazionali e che, pur rappresentandosi come un’azienda democratica e inclusiva, non è realmente così nei confronti della delegazione sindacale».
Cgil, quindi, invita tutti a votare «per il sindacato che ritengono più vicino a loro – conclude Ferro – perché è importante partecipare».

I seggi e i candidati

I seggi fissi saranno quattro, collocati a Villafranca, Canelli, Rilate e filiale di corso Dante. Inoltre ci saranno dai 5 ai 7 seggi mobili e, in sede di voto, si potranno dare due preferenze.
Di seguito i nomi dei 14 candidati della Cgil: Patrizia Bortolin, Luigi Grasso, Claudia Bosia, Andrea Sorba, Francesca Rainero, Roberto Crivelli, Monica Sillano, Andrea De Bonis, Sarah Boano, Fabrizio Falcone, Francesca Sanna, Diego Lazzarin, Chiara Morando, Enzo Aliberti.

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