Il mondo della grappa è vivo e vuole crescere all’insegna della qualità, della sostenibilità e del legame con il territorio.
È il messaggio emerso in occasione della tavola rotonda organizzata da Anag (Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti) nell’ambito della premiazione del 41esimo concorso nazionale “Alambicco d’oro”, svoltasi nella sede della Camera di Commercio, e inserita all’interno del calendario della Douja d’Or, la manifestazione enologica che ha animato il centro storico di Asti dal 9 al 15 settembre.
Il settore
Ad aprire i lavori il sindaco Maurizio Rasero, il neo presidente Anag Marcello Vecchi e la tesoriera Paola Soldi.
«L’Alambicco d’Oro – ha sottolineato il presidente – è ormai un evento centrale nel calendario di Anag, che da oltre quarant’anni contribuisce a diffondere la cultura e la conoscenza della grappa. Un prodotto che per noi vuol dire passione, ma anche legame con il territorio e opportunità di crescita attraverso il lavoro di tante aziende e professionisti».
Alessandro Marzadro, a nome di AssoDistil, ha presentato un report con alcuni significativi dati della produzione di grappe e acquaviti: «A livello produttivo – ha detto Marzadro – il quadro è stabile. Ciò che rimane invariato è il numero di consumatori e su questo dovremo lavorare. Come? Raccontando la storicità e la qualità del nostro prodotto, facendo una formazione adeguata, cercando di rafforzare la rete di tutti i soggetti coinvolti. Da segnalare, sul fronte dell’export, la forte crescita in Germania e del mercato Horeca (industria alberghiera, ndr). Quest’ultimo era rimasto fermo dal 2022 e oggi torna a crescere grazie al ritorno, ormai stabile, degli stranieri in Italia».
«Il futuro della grappa, anche verso i mercati esteri – ha aggiunto Michele Viscidi Nardini, in rappresentanza del Consorzio Nazionale Grappa – parte dall’Italia e si basa anche su prospettive sulle quali stiamo già lavorando, dalla sostenibilità sul fronte del trattamento della materia prima alla mixology, come possibile ambito di crescita del nostro prodotto».
La premiazione
La tavola rotonda è stata arricchita da alcuni approfondimenti su prodotti e temi, legati al mondo della mixology e non solo. A seguire la premiazione dei vincitori del 41esimo concorso nazionale Alambicco d’Oro, promosso dall’Anag, che ha distribuito 78 medaglie assegnate a brandy, acquaviti d’uva e grappe in arrivo da tutta Italia, così distribuite: 1 medaglia Best Gold, 42 Gold e 35 Silver. Consegnati anche i due premi speciali (“Il miglior punteggio complessivo” e “Il vestito della grappa”) alla Distilleria Sibona.
Per quanto riguarda il Piemonte, ecco l’elenco delle distillerie premiate: Mazzetti d’Altavilla, Dellavalle e Borra (medaglie gold); Giacomo Borgogno e figli, Beccaris, Revel Chion, Gualco, Sibona, Vieux Moulin (medaglie gold e silver).