Lavoro, sanità, cultura, progettazione legata al Recovery Plan per il rilancio della città e della provincia. Sono numerosi e diversificati gli argomenti al centro dell’evento on line promosso da Cgil, Cisl e Uil, in collaborazione con “La nuova provincia”, in occasione del Primo Maggio, Festa dei lavoratori, che si potrà seguire domani (sabato) alle 11 sul sito e sulla pagina Facebook del nostro giornale.
In qualità di testata legata al territorio, infatti, abbiamo accettato per il secondo anno consecutivo di dare voce ai sindacalisti, organizzando un appuntamento “a distanza” al posto del tradizionale corteo per le vie della città, incompatibile con la pandemia in corso.
L’evento sarà condotto dalla giornalista Elisa Ferrando e curato a livello tecnico dai colleghi Davide Chicarella e Maria Grazia Billi.
“L’Italia siCura con il lavoro” è lo slogan scelto quest’anno dai tre sindacati, per ribadire con forza che la ripartenza in sicurezza per il nostro Paese è possibile. «E’ la strada da percorrere – hanno affermato nei giorni scorsi i promotori in una nota unitaria – consapevoli che il lavoro e il vaccino sono l’unica medicina possibile per poter garantire un futuro migliore al Paese».
Il dibattito con i segretari generali provinciali
E proprio di proposte e progetti per il futuro della città e della provincia, con il lavoro al centro, si parlerà appunto nel corso del dibattito che animerà l’evento on line, dopo i saluti del sindaco Maurizio Rasero, del presidente della Provincia Paolo Lanfranco e del presidente provinciale dell’Anpi Paolo Monticone.
Ad intervenire saranno Luca Quagliotti, segretario generale Cgil Asti, Marco Ciani, segretario generale Cisl Alessandria – Asti e Armando Dagna, segretario generale Uil Asti – Cuneo.
Il dibattito trarrà spunto da due importanti piattaforme che li hanno visti lavorare in modo unitario. Prima quella sanitaria, intitolata “Proposte per una migliore sanità in provincia di Asti”, quindi le proposte, ritenute prioritarie, legate al Recovery Plan.
«Parafrasando lo slogan di questo Primo Maggio – commenta Marco Ciani – penso di poter dire che anche la provincia di Asti si cura con il lavoro. Abbiamo vissuto un anno terribile ma, se vogliamo che la sofferenza di questo periodo non vada sprecata, è necessario che le forze sane (politiche, sociali ed economiche) si impegnino per far ripartire il territorio».
«Come recita il nostro slogan – aggiunge Armando Dagna – bisogna ricominciare dal lavoro e dai lavoratori, cioè dai bisogni delle persone. Questo il punto su cui bisogna focalizzarsi».
A fare riferimento al futuro anche Luca Quagliotti. «La festa dei lavoratori di quest’anno – sottolinea – sarà una festa di speranza, verso un futuro in cui si possa uscire dalla pandemia (fase in cui i vaccini rappresentano sicuramente un fatto positivo) e, grazie al Recovery Plan, si riesca ad aumentare l’occupazione e ad incrementare i diritti dei lavoratori. In quest’ottica, dovremo essere bravi noi sindacalisti a vigilare su come verranno spese le risorse da Governo e Amministrazioni locali, cui sono richieste, in questo frangente, velocità e competenza».
Le conclusioni
Come tradizione, il dibattito terminerà affidando ad un sindacato le conclusioni a nome delle tre sigle. Quest’anno l’evento on line terminerà, nello specifico, con l’intervento di Gianni Cortese, segretario generale Uil Piemonte.
[foto da anagnia.com]