Nella mattinata il corteo promosso da Cgil, Cisl e Uil. Chiude il comizio Maurizio Landini, leader della Fiom. "A partire dallautunno del 2008 – sottolineano Cgil, Cisl e Uil – lAstigiano ha registrato laumento vertiginoso della cassa integrazione, la diminuzione delloccupazione, il calo preoccupante della produzione, la chiusura delle imprese, e numerosi fallimenti. La ripresa sembra lontana e vi è il serio pericolo che…"
Sarà Maurizio Landini, segretario generale Fiom Cgil, a tenere il comizio conclusivo in occasione della Festa dei lavoratori, in programma mercoledì 1° maggio. Una festa che questanno, come sottolineano gli organizzatori ovvero le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil «accentra su di sé unattenzione particolare, in quanto continua a collocarsi in un momento di crisi globale che espone il mondo del lavoro, i pensionati, i precari e i disoccupati ad una situazione di assoluta e grave difficoltà». «A partire dallautunno del 2008 – sottolineano – lAstigiano ha registrato laumento vertiginoso della cassa integrazione, la diminuzione delloccupazione, il calo preoccupante della produzione, la chiusura delle imprese, e numerosi fallimenti. La ripresa sembra lontana e vi è il serio pericolo che, se non si mettono in atto strumenti a tutela delloccupazione e del reddito dei lavoratori e dei pensionati, le persone che noi tuteliamo escano dalla crisi ancora più deboli».
«La festa del lavoro, quindi – continuano – dovrà essere un momento per denunciare la gravità della crisi e confermare nel contempo la validità espressa nellaccordo sottoscritto tra parti sociali, istituzioni, sistema del credito e quantaltro di perseguire tutte le strade per combattere gli effetti della crisi. In modo da evitare licenziamenti, tutelare il reddito e attivare percorsi per rilanciare lo sviluppo territoriale. E quindi essenziale che mercoledì la presenza di lavoratori, pensionati e cittadini sia massiccia, in modo da poter dare vita ad un corteo colorato con bandiere e striscioni di categorie lavorative e aziende». Il programma della manifestazione prevede: alle 8.30 il concentramento presso la Way Assauto e alle 9.30 in piazza Alfieri (lato giardini). Alle 10 è prevista la partenza del corteo dei lavoratori, aperto dalla banda musicale. Quindi, alle 11, il comizio in piazza San Secondo che vedrà protagonisti diversi esponenti sindacali e durante cui interverrà, a nome di tutti e tre i sindacati, Maurizio Landini per il comizio finale.
«Al centro della manifestazione – commenta Giovanni Prezioso, segretario generale provinciale Cgil – ci saranno le problematiche di tutte le categorie, ovvero del mondo del lavoro in toto. Dal palco noi, insieme e Cisl e Uil, avanzeremo la richiesta unanime al nuovo Governo di occuparsi principalmente di sviluppo ed occupazione, oltre a trovare le risorse per la cassa integrazione che sono carenti». Percorso parzialmente diverso per gli aderenti alla Casa del popolo, che lanciano un appello Per un nuovo percorso del corteo, con concetrazione dei manifestanti al parco Le brusaje (corso Matteotti angolo via San Francesco) alle 9. Il corteo si snoderà nel centro storico della città per poi confluire nel corteo sindacale allaltezza dei giardini pubblici. Dopo la manifestazione è previsto un pranzo alla Casa del popolo «per festeggiare un altro anno di lotte passato insieme».