L'assessore al commercio Marta Parodi risponde agli operatori del Mercato Coperto. Il bando per l'assegnazione degli stalli vuoti arriverà entro l'autunno, ma per le modifiche al capitolato sulla gestione dell'immobile è necessario un tavolo tecnico più allargato, anche ad altri assessorati. Fino ad allora, si chiede il rispetto di quanto previsto dal contratto.
«Siamo pronti a confrontarci con gli operatori del Mercato Coperto, ma nel rispetto della convenzione esistente, valutando il computo metrico dei lavori effettuati al fine di una possibile revisione del canone daffitto e tenendo conto del contesto economico odierno». Lassessore al commercio Marta Parodi replica così al Consorzio del Mercato Coperto rispetto alla modifica degli accordi stipulati, anni fa, sulla gestione dellimmobile. «Per noi, quel posto, deve restare il Mercato Coperto della città: siamo per la sua valorizzazione, ma le regole devono essere rispettate, altrimenti viene meno laccordo e il rapporto con il soggetto gestore». Per quanto riguarda le tempistiche del bando di assegnazione dei posteggi vuoti, Parodi tranquillizza: «Adesso ci sono le condizioni normative per predisporre il bando di assegnazione. Ho già incaricato gli uffici di procedere, sicuramente entro la fine del 2016, anche se speriamo di averlo portato a termine già in autunno».
Sulla questione degli affitti, che gli operatori vorrebbero pagare direttamente alla Tesoreria, come avviene al Mercato Ortofrutticolo, anziché tramite il Consorzio, la faccenda è più complicata. «E una questione di cui si occupano il Patrimonio e la Ragioneria; se fosse possibile sarei disponibile a valutare anche questa parte, sebbene non sia il mio assessorato a decidere, ma ricordo che esiste una convenzione e un capitolato tra le parti: o lo si ridiscute tutto, o lo si applica. AllOrtofrutticolo i pagamenti diretti vengono fatti perché così è stato deciso dal principio; al Mercato Coperto gli accordi sono altri». Si tratta quindi di una partita aperta che porterà i soggetti interessati ad un confronto per stabilire se e come continuare lesperienza del Mercato Coperto di Asti. Una partita sulla quale, però, si avvicina lombra di unazione legale che gli operatori potrebbero intraprendere per scomputare definitivamente i costi degli stalli sfitti. E questo significherebbe scavare un solco tra le parti, controproducente per il dialogo che si cerca di portare avanti.
r.s.