«Un primo passo verso il rinnovo dei contratti di lavoro, nella direzione dell’incremento dei salari».
Così Francesco Di Martino, segretario generale provinciale Uiltucs Uil, commenta l’accordo-ponte – firmato nei giorni scorsi a livello nazionale dai sindacati Uiltucs Uil, Fisascat Cisl e Filcams Cgil – per i lavoratori del macro settore che comprende terziario, grande distribuzione e cooperazione.
Il commento
«Tutte le associazioni datoriali – afferma – hanno raggiunto l’intesa per riconoscere il recupero salariale dal 2019 al 2021 con un incremento della busta paga dal prossimo primo aprile (pari a 30 euro per il IV livello, il più comune) e 350 euro una tantum, con un primo acconto di 200 euro a gennaio e un secondo da 150 a febbraio. Tra l’altro questa cifra sarà estesa a tutti i dipendenti, anche a chi in quel periodo era in cassa integrazione causa pandemia (ad esempio, i commesso dei negozi di abbigliamento). Di conseguenza va a riconoscere le difficoltà del settore a causa dell’emergenza Covid e, al contempo, a riconoscere il lavoro svolto dai lavoratori dei supermercati che hanno garantito un servizio essenziale durante il lockdown».
«Siamo quindi fiduciosi – conclude – che a gennaio si possa arrivare ad una intesa anche normativa e salariale dei contratti collettivi nazionali di settore. Uno step propedeutico al loro rinnovo che contribuisce ad attenuare la caduta del potere di acquisto dei lavoratori del comparto».