Comincia sabato, anche ad Asti, la raccolta firme per il referendum contro la Riforma Fornero. Lobiettivo dei promotori è di ripristinare il sistema previdenziale precedente alla riforma eliminando le principali iniquità e intervenendo alla radice e sul dramma dei lavoratori esodati (in provincia di Asti sono tra i 100 e i 150)
Comincia sabato, anche ad Asti, la raccolta firme per il referendum contro la Riforma Fornero.
La campagna, lanciata a livello nazionale con lobiettivo di raccogliere 700mila firme in tre mesi, ha visto infatti ladesione anche del Comitato locale per il referendum, cui hanno aderito Rifondazione comunista, Federazione della sinistra, A.L.B.A (Alleanza per il lavoro, i beni comuni, lambiente) oltre ad alcune associazioni e forze sindacali.
«La raccolta firme – ha spiegato Sergio Zappa, mercoledì in occasione della conferenza stampa di presentazione – riguarda due quesiti referendari che puntano a superare gli effetti della Legge Fornero sulle pensioni, che allunga di oltre sei anni il tempo del lavoro».
Lobiettivo dei promotori è, quindi, ripristinare il sistema previdenziale precedente alla riforma eliminando le principali iniquità e intervenendo alla radice e sul dramma dei lavoratori esodati (in provincia di Asti sono tra i 100 e i 150).
I banchetti saranno il sabato mattina davanti ai supermercati Famila, Coop e Borgo; il sabato pomeriggio in centro città; durante la settimana davanti allospedale Cardinal Massaia e il mercoledì sulla scalinata di piazza Campo del Palio.