E in programma oggi (venerdì), dalle 10 alle 14, un presidio allesterno dello stabilimento F.lli Saclà di piazza Amendola. Ad organizzarlo le categorie sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e
E in programma oggi (venerdì), dalle 10 alle 14, un presidio allesterno dello stabilimento F.lli Saclà di piazza Amendola. Ad organizzarlo le categorie sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila (Alimentaristi) per la vertenza in corso con la nota azienda. Ragione della protesta il licenziamento, lo scorso 23 dicembre, di 4 dipendenti dello stabilimento.
«I lavoratori licenziati spiega Paolo Capra, segretario provinciale Flai Cgil, anche a nome delle altre sigle sindacali erano tutti manutentori, ma negli anni scorsi sono stati assegnati ad una mansione collaterale alla manutenzione che recentemente è stata affidata ad una società esterna. I licenziamenti, individuali, sono stati fatti per giustificato motivo oggettivo sopprimendone la mansione, senza alcuna volontà di ricollocazione in altri reparti. Riteniamo quindi gravissimo il comportamento dellazienda anche per la crudezza del provvedimento. Con normali relazioni sindacali si sarebbero certamente trovate altre soluzioni meno gravi per quei lavoratori e le loro famiglie. Anche perché lazienda non è in crisi: lo dimostrano i dati sulla produzione ed il fatturato che i lavoratori hanno contribuito a far raggiungere. Siamo amareggiati da tale comportamento e agiremo, non solo per vie legali, per la piena tutela nei confronti dei quattro lavoratori, percorrendo tutte le strade possibili per tutelare al meglio i nostri assistiti». «Lobiettivo – aggiunge Capra – è chiedere la loro reintregrazione o la possibilità di essere assunti nella società esterna cui lazienda ha affidato il servizio».
Il presidio si terrà lo stesso giorno dello sciopero nazionale proclamato dai sindacati per il rinnovo del Contratto di lavoro, dato che recentemente si sono rotte le trattive con la controparte «dopo che sono state avanzate richieste di introdurre paletti contro la recente normativa sui licenziamenti», sottolinea Capra. Oggi sono in programma le prime quattro ore di protesta (in uscita su ogni turno), cui ne seguiranno altre 8 venerdì 29 gennaio. «A tal proposito conclude Capra invitiamo alla massima adesione allo sciopero, per conquistare un contratto nazionale dignitoso, con più diritti e tutele».
Ad intervenire sulla questione Saclà lUnione industriale. «Riguardo allesternalizzazione di unattività della F.lli Saclà, azienda nostra associata – scrivono dallassociazione – siamo a precisare che il provvedimento attiene esclusivamente allorganizzazione del lavoro dellazienda stessa. La società è impegnata, da anni, in continui investimenti tecnologici ed innovazione di prodotto per garantire la presenza sul mercato nazionale e sui mercati internazionali allinterno di un contesto sempre più globale e competitivo».
Elisa Ferrando