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Saldi male, ricavi giù del 10%
Economia

Saldi male, ricavi giù del 10%

Ma cosa pensa “la base”, ovvero i commercianti astigiani, dell’andamento di questa prima settimana di saldi? Sara Ballario e Eleonora Di Berto, socie di “I mille perché” di corso Alfieri

Ma cosa pensa “la base”, ovvero i commercianti astigiani, dell’andamento di questa prima settimana di saldi? Sara Ballario e Eleonora Di Berto, socie di “I mille perché” di corso Alfieri 246 (abbigliamento e calzature 0-20 anni, sconti al 20% e 30%) hanno innanzitutto apprezzato l’anteprima del 4 luglio organizzata dal Centro commrciale naturale: «Siamo molto soddisfatte dell’iniziativa ed anzi sarebbe bello riproporre una serata di apertura dei negozi anche nei prossimi giorni. Siamo contente anche della partenza delle vendite scontate poiché abbiamo riscontrato interesse e voglia di comprare da parte dei clienti. Speriamo prosegua questo trend che ci può risollevare dalla crisi che anche noi abbiamo un po’ patito. Inoltre crediamo ci vogliano regole ferree per uniformare realmente l’inizio dei saldi per tutti i negozi, sanzionando i furbetti che cominciano prima».

Anche Gabriele Farotto, titolare di Hobo (abbigliamento e calzature per uomo, piazza Medici 12) concorda su questo punto ed aggiunge: «I saldi qui da noi sono partiti bene con percentuali di ribasso dal 30 al 50%. Meno male che è così perché la stagione non è stata granché». Franco Bogliano dell’omonima pelletteria e valigeria di via Cavour 38 è invece pessimista: «Qui ad Asti, come anche in altre città, il nostro settore di vendita non ha registrato incrementi in seguito alla partenza delle vendite promozionali e credo che la situazione non cambi neppure nelle prossime settimane. Qui facciamo sconti del 40% sulle borse e sulla collezione di fine stagione ma purtroppo non vedo segnali significativi di ripresa. Avremmo poi voluto partecipare alla serata di anteprima pre-saldi decisa dal Centro Commerciale Naturale ma l’abbiamo saputo tardi e solo da alcuni colleghi senza nessuna comunicazione ufficiale e così non siamo riusciti a tenere aperto il negozio. La prossima volta speriamo in un’organizzazione migliore».

Interpellato sulla questione, il presidente del Centro commerciale naturale, Dino Penna, così replica: «Abbiamo comunicato l’evento di persona, negozio per negozio, e attraverso i giornali. L’unico intoppo tecnico ha riguardato il ritardo per le autorizzazioni alla musica nei nehor dei bar, ma la serata è riuscita bene e ha comunque richiamato molta gente in centro».

Bartolo Gabbio

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