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Dagna Pierangela
Economia

“Scuole superiori, necessaria la revisione degli indirizzi”

E’ una delle priorità di Pierangela Dagna, neo dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale

La neo dirigente Pierangela Dagna

Costituire un Tavolo programmatico con le scuole per la revisione degli indirizzi alle superiori.
E’ una delle priorità di Pierangela Dagna, neo dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale.
Lo ha comunicato in occasione del primo incontro con i giornalisti dopo che, nei giorni scorsi, si è insediata in sostituzione di Leonardo Filippone, chiamato a ricoprire un nuovo incarico presso il Ministero dell’Istruzione.
Alessandrina, 49 anni, Pierangela Dagna è laureata in Giurisprudenza. Dopo essere stata insegnante e dirigente scolastico, dal 2013 è dirigente tecnico del Ministero dell’Istruzione. In questi ultimi anni, quindi, ha ricoperto il ruolo di ispettore, cui da alcuni giorni ha aggiunto l’incarico di dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, ambito IV, che comprende le province di Asti e Alessandria oltre ad alcuni ambiti dell’Ufficio scolastico di Torino.
«Qui ad Asti – ha spiegato – posso contare su uno staff di 15 addetti, tra cui due nuovi funzionari generali, vincitori di concorso, come Matteo Gorgerino, delegato al contenzioso, che ho nominato vicario».

Le priorità

Nella riunione di staff svolta mercoledì mattina, la dirigente ha stabilito le modalità di lavoro.
«Tra le priorità – ha annunciato – sicuramente la questione degli organici, in quanto le scuole, in questo periodo dell’anno, sono impegnate nella comunicazione delle richieste di personale per il prossimo anno scolastico. Quindi la mobilità, anche in vista dei pensionamenti. E, soprattutto, la costituzione di un Tavolo programmatico con le scuole che si occupi della revisione degli indirizzi delle superiori. Negli ultimi anni, infatti, in virtù delle riforme che hanno interessato il nostro settore, l’offerta formativa nel secondo ciclo di istruzione si è ampliata notevolmente, tra nuovi indirizzi e curvature dei programmi di studio. Un’offerta diventata quasi esagerata, che provoca una duplicazione degli indirizzi sul territorio che abbassa la qualità e crea difficoltà alle scuole per ottenere i numeri minimi necessari all’avvio dell’indirizzo. Senza contare che il Piemonte è in calo demografico da cinque anni, e questo impatta in modo negativo anche sulla richiesta di organici per il funzionamento delle scuole di ogni ordine e grado. Con una buona programmazione, però, si potranno affrontare gli eventuali tagli che riguarderanno la nostra regione i prossimi anni».
La dirigente ha anche fatto un riferimento ai costi. «La Regione – continua – ha recentemente autorizzato l’avvio del liceo musicale all’istituto Monti, visto che era in linea con i parametri previsti. Il problema è che questa autorizzazione si scontra con la questione economica alla base degli organici: se si fa partire una classe di liceo musicale se ne deve togliere una in un’altra scuola. E una classe di liceo musicale, a livello di numero di cattedre, costa il doppio di una classe di liceo classico. Tanto che poi la decisione finale spetta al Ministero dell’Istruzione, in base al suo conto economico, nonostante l’autorizzazione regionale».
«In conclusione, quindi, l’offerta formativa territoriale va rivista, tenendo anche conto delle esigenze del mondo produttivo locale».

Il collegamento tra scuola e famiglia

Riguardo al collegamento tra scuola e tessuto economico del territorio, la dirigente ha poi sottolineato la necessità di prestare attenzione all’orientamento in uscita dalla scuola media. «Le famiglie – precisa – devono avere fiducia nei consigli dei docenti relativi ai figli che frequentano la terza media, in modo da compiere le scelta migliore». Sempre a livello dei rapporti con le famiglie, Dagna ha poi annunciato che tutte le segnalazioni su problemi e disfunzionamenti, che potranno arrivare all’Ufficio scolastico solo dopo aver percorso l’iter previsto all’interno delle singole scuole, verranno protocollati e presi in considerazione con una modalità standard.

La progettualità

Altro obiettivo, quello di portare avanti, come Ufficio scolastico territoriale, solo progetti importanti e di ampio respiro, dando contemporaneamente visibilità a quelli delle singole scuole.
«Tra i progetti che porteremo avanti – continua – ci sarà sicuramente il Patentino per lo smartphone. «Il progetto – ha ricordato – è nato nel Verbano Cusio Ossola e vede come scuola polo il Liceo Cattaneo di Torino, che ha ottenuto 40mila euro per realizzarlo. L’obiettivo è rendere i ragazzi consapevoli dei rischi dell’utilizzo dello smartphone sia a livello di navigazione sia di uso eccessivamente prolungato. Per quanto riguarda Asti sono state individuate due scuole che si occuperanno di diffonderlo anche nell’Astigiano».
«La prima fase prevederà la formazione dei docenti delle due scuole, grazie ad esperti di vari Enti e associazioni, che poi terranno incontri con studenti e genitori. I ragazzi, nello specifico, otterranno al termine del percorso formativo un patentino, fac simile della patente di guida degli adulti».

L’emergenza Coronavirus

Per quanto riguarda, infine, l’emergenza Coronavirus e l’impatto sulle scuole, Dagna ha ribadito come le assenze dovute alla chiusura stabilita per contenere il contagio non avranno alcun impatto sul monte ore annuo di assenze di personale e alunni.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, infine, ha ricordato come le singole scuole, in virtù dell’autonomia, potranno decidere, convocando il consiglio di istituto, di eliminare giorni di vacanza nei prossimi mesi o prolungare l’attività didattica dopo il termine previsto dell’anno scolastico purché non vada ad impattare sul calendario degli esami di fine anno.

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