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Musso Michelino
Economia

Sei borse di studio per tesi di laurea o master riguardanti l’Astigiano

Pubblicato il bando promosso dalla Diocesi e dal Polo universitario. Previsto un riconoscimento in memoria di Roberto Genta

Raggiunge quest’anno la dodicesima edizione il bando per l’assegnazione di sei borse di studio promosso dal Progetto culturale della Diocesi di Asti in collaborazione con il Polo universitario astigiano.
Il bando ha lo scopo di incentivare gli studenti universitari a trattare, nelle loro tesi – di laurea triennale, magistrale, di master o di dottorato di ricerca – temi da mettere in stretta relazione ai territori e alle comunità della provincia e/o Diocesi di Asti, anche in considerazione di quanto riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità.
Nello specifico dovranno riguardare argomenti inerenti l’innovazione in senso lato, applicabili in diverse aree tematiche quali ambiente e cultura, economia e territorio (Il capitale umano come risorsa), scienza e tecnologia in ottica 4.0 e servizi alla persona (fasce deboli e povertà).
«Come tradizione – commenta Michelino Musso, responsabile del Progetto culturale della Diocesi – le borse di studio hanno la particolarità di essere consegnate non alla fine del ciclo di studi, bensì al momento della scelta della tesi da discutere, proprio per favorire concretamente il percorso di ricerca».

Il riconoscimento in ricordo di Roberto Genta

Le borse di studio saranno infatti elargite quale contributo alle spese sostenute nel corso delle attività di redazione della tesi, da discutere dal 1° giugno 2021 al 31 luglio 2022. Consistono in cinque contributi da 500 euro ciascuno, cui si aggiunge una sesta borsa di studio da 1500 euro offerta dalle Acli Asti in memoria di Roberto Genta, scomparso lo scorso 31 maggio.
«Il ricordo di Roberto – sottolinea Musso – trova spunti e forza sia nella sua militanza nelle Acli astigiane e piemontesi sia nel suo ruolo di educatore e progettista negli servizi educativi del Comune di Asti».
Come si legge nel bando, Genta «seppe, con grande intelligenza, lucidità e intuizioni felici, rispondere ai bisogni dei ragazzi e del sistema educativo della nostra città. Inoltre, da componente Acli, ha guardato ai bisogni dei lavoratori grazie a un’azione di studio ed educativa sempre rivolta al futuro e alla sfida del pensiero generativo».
Le domande possono essere presentate fino al 30 aprile compilando la scheda di ammissione pubblicata sul sito www.uni-astiss.eu e sul sito www.asti.chiesacattolica.it. Il modulo va inviato alla casella mail: ufficioscuola@diocesidiasti.it.

Elisa Ferrando

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