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Francesco Di Martino
Economia
Intesa

Servizi di pulizia, siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

A firmare i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti con quattro associazioni datoriali -Di Martino: “Ai lavoratori importanti miglioramenti normativi e salariali”

Al termine di un lungo e complesso negoziato, è stata siglata questa notte l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto nazionale servizi di pulizia, servizi integrati/multiservizi tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti e le associazioni datoriali Legacoop, Confcooperative, Agci Servizi e Unionservizi Confapi, le quattro associazioni datoriali che rappresentano il 70% delle imprese del settore.

I punti principali

Tra i punti salienti del rinnovo, in vigore dal 1° giugno 2025 al 31 dicembre 2028, l’aumento salariale di 215 euro a regime, pari ad un aumento sui minimi tabellari del 16,6%. L’incremento economico così definito sviluppa, per una lavoratrice o lavoratore al secondo livello, una massa salariale pari a 5.705 euro, entro la data di vigenza del contratto. Confermata, inoltre, la clausola di adeguamento salariale per il periodo 2025-2028 e l’erogazione dell’importo complessivo, con il pieno recupero dell’inflazione per il periodo 2021-2024.
Previsti poi l’aumento dell’orario minimo per i part time a 15 ore settimanali, il consolidamento automatico delle ore supplementari e l’inserimento della clausola di deterrenza per le aziende inottemperanti, con l’incremento del 30% dell’orario individuale settimanale.  Tra gli altri punti, è stata poi definita l’integrazione al 100%, per ulteriori 90 giorni di congedo, dell’indennità per le donne vittime di violenza.

La decisione di Anip Confindustria

Commentando positivamente la sottoscrizione dell’intesa, i sindacati si trovano costretti a stigmatizzare la scelta di Anip Confindustria, unica associazione datoriale ad abbandonare il tavolo della contrattazione di fatto già nelle ultime riunioni del confronto. “Una scelta sbagliata e inaccettabile – affermano dai sindacati – che manifesta la scarsa attenzione e il mancato rispetto nei confronti di migliaia di lavoratori delle loro imprese, privandoli della copertura contrattuale rinnovata e rischiando di alimentare disuguaglianze tra gli addetti del settore e fenomeni di dumping contrattuale”.

Il commento di Francesco Di Martino

“Nonostante il confronto abbia avuto momenti di difficoltà siamo riusciti, con senso di dovere e responsabilità, ad arrivare ad un rinnovo che, oltre a confermare il valore del contratto nazionale, riconosce ai lavoratori importanti miglioramenti normativi e salariali”, dichiara Francesco Di Martino segretario generale Uiltucs Asti.
“Sarà l’inizio di una nuova fase di ulteriore rivendicazione per gli addetti del settore, allo stato esclusi dal rinnovo contrattuale, che svolgono un ruolo indispensabile, come dimostrato durante il periodo pandemico”.

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