Sono diversi gli argomenti affrontati in occasione della riunione, svoltasi nei giorni scorsi, del direttivo provinciale dei Giovani Imprenditori Confcommercio.
All’ordine del giorno, innanzitutto, l’analisi dei riflessi che la pandemia ha avuto, e purtroppo continua ad avere, nei confronti della piccola e media impresa. Quindi il confronto su progetti e iniziative in collaborazione con Confcommercio.
I nuovi membri
La riunione si è aperta con il saluto, da parte del presidente Maurizio Toscano, di due nuovi membri del direttivo: Giorgia Clerico, optometrista contitolare del negozio “Ottica Bella”, e Antonio Petruzzi, ricercatore di Diritto commerciale all’Università di Torino e praticante notaio.
La formazione
Si è poi parlato di alcuni progetti parzialmente interrotti a causa della pandemia, riguardanti la comunicazione, il marketing e la formazione a favore degli associati.
A questo proposito si è deciso di organizzare corsi di inglese commerciale rivolti a tutte le imprese del territorio astigiano, in particolare a quelle che operano nel settore della ristorazione e della ricettività, per offrire strumenti adeguati ed innovativi in modo da migliorare la cultura dell’accoglienza turistica.
I distretti del commercio
Si è quindi parlato delle opportunità che potranno nascere dai “Distretti del commercio”, su cui Confcommercio è al lavoro. Istituiti con la legge regionale 13 del 2020, sono progetti di riqualificazione e rigenerazione funzionali alla ripresa economica, in modo da contrastare la desertificazione commerciale e rafforzare l’attrattività dei centri storici delle città. Si suddividono tra “urbani” (è il caso del Comune di Asti) o “diffusi” (con Comuni-capofila Nizza Monferrato e Canelli, Villafranca, San Damiano e Moncalvo), riguardanti oltre 120 comuni nelle province di Asti, Alessandria e, in parte, nella zona del Chierese.
Una progettazione che sta coinvolgendo l’ambito pubblico e privato, nell’ambito della quale Confcommercio si è dichiarata “partner stabile”.
«Rappresentano un’opportunità per il rilancio dell’economia degli ambiti urbani delle nostre città – ha sottolineato Maurizio Toscano – nell’ambito dei quali, come giovani imprenditori, potremo dare un supporto importante a livello di progettazione».
I commenti
«I distretti sono la “cassetta degli attrezzi” – ha precisato il direttore provinciale di Ascom Confcommercio, Claudio Bruno – tramite cui affrontare e sviluppare temi e questioni molto importanti ed attuali, come la digitalizzazione, l’ambiente e l’efficientamento energetico collegato alla logistica urbana, la sicurezza e la formazione. In modo da sviluppare quelle politiche attive funzionali alla ripresa economica della piccola e media impresa e portare risorse sul territorio. Per fare questo sarà molto importante l’apporto dei Giovani Imprenditori che indentificano già l’impresa 4.0».
D’accordo Corrado Attisani, segretario provinciale di Confcommercio Giovani. «La consulenza, l’informazione e la formazione – ha evidenziato – sono i punti imprescindibili su cui fare leva sfruttando le professionalità interne al nostro gruppo e alla struttura della Confcommercio di Asti, creando una rubrica per rispondere alle domande delle imprese»
Le conclusioni sono state affidate al presidente Toscano. «Dobbiamo essere pronti per la ripresa – ha affermato – e dare supporto alle attività che rappresentiamo come associazione, creando sinergie tra pubblico e privato con la finalità di implementare il potenziale del nostro territorio».