Cisl Funzione pubblica e Diccap Sulmp, sindacato di Polizia locale, ha deciso di aprire una vertenza contro l'Amministrazione comunale. E' emerso nei giorni scorsi, quando si è svolta
Cisl Funzione pubblica e Diccap Sulmp, sindacato di Polizia locale, ha deciso di aprire una vertenza contro l'Amministrazione comunale. E' emerso nei giorni scorsi, quando si è svolta un'assemblea del personale dipendente dell'Ente, convocata dalle due sigle, che ha visto una folta partecipazione, pari a circa 110 persone. Le vertenze riguardano l'annosa questione delle somme congelate (237mila euro) che gli oltre 600 dipendenti devono ancora percepire, dopo il controllo della Corte dei Conti e della Ragioneria dello Stato. Dal 2009, infatti, i lavoratori non percepiscono più le quote del fondo produttività, erogato una volta l'anno in cifre diverse a seconda della valutazione effettuata sul dipendente.
Il motivo per cui non vengono più pagate è che la Ragioneria generale dello Stato aveva rilevato, nel corso di un'indagine ispettiva, che il fondo per le risorse decentrate era stato costruito in maniera non consona. Cosa che aveva portato l'Amministrazione a congelare le somme in questione, cui poi è seguita la conclusione dell'indagine nel settembre 2012 con l'archiviazione da parte della Corte dei Conti.
«Abbiamo atteso anche troppo – commenta Fabrizio Sala, segretario generale Cisl Fp di Alessandria e Asti – per cui abbiamo deciso di aprire una vertenza, previa richiesta di appoggio da parte dei dipendenti tramite raccolta firme, partita mercoledì. In sostanza, chiamiamo l'Amministrazione all'Ufficio di conciliazione del Ministero del Lavoro, dove ci proponiamo di avanzare all'Ente una proposta. Tutti sappiamo che la costituzione dei fondi contiene voci non consone. Come Cisl, però, siamo andati avanti, chiedendo ad un nostro consulente di analizzare la pratica. Di conseguenza noi siamo disponibili ad aiutare i funzionari del Comune e riscrivere il documento in modo che le cifre possano essere ricalcolate nella giusta entità e pagate ai dipendenti. Non dimentichiamo, infatti, che ogni lavoratore sta ancora aspettando, in media, una cifra pari a 2mila euro per tutto il periodo di assenza dei fondi, cioè dal 2009. Se, invece, il Comune non accetterà questa forma di collaborazione, siamo pronti ad aprire la vertenza dal Giudice del lavoro chiedendo il risarcimento danni».
Questa settimana, quindi, terminerà la raccolta firme, dopodiché l'avvocato del sindacato manderà comunicazione all'Ente. Interpellato sulla questione, il sindaco Fabrizio Brignolo si dice disponibile ad accettare la collaborazione del sindacato: «Accogliamo con favore – afferma il primo cittadino – la proposta, così come abbiamo fatto incontrando i legali di altre sigle sindacali. Vorrei infatti ricordare ancora un volta che come Amministrazione saremmo molto contenti se potessimo sbloccare quei fondi, sia per questioni di efficienza finanziaria del sistema sia perché rappresentano l'unica leva di gratificazione per i dipendenti. Il problema è che la Ragioneria di Stato ci ha detto che non possiamo erogare fondi di quella entità, ma solo per quella minima parte che abbiamo continuato a pagare dopo il 2009. Comunque non si sa mai: se il consulente del sindacato riuscisse ad aiutarci recepiremmo volentieri la soluzione con i nostri tecnici».
Elisa Ferrando