Spettacolo per gli studenti del liceo classico
Stamattina, alle 12, gli studenti del liceo classico Alfieri potranno vedere, da casa attraverso la piattaforma digitale Google Meet, lo spettacolo “Io al posto tuo” sui disturbi specifici dell’apprendimento.
Diretto e interpretato dal performer Luca Vullo, è uno spettacolo sociale tratto dal fumetto: “Io al posto Tuo. Cosa so dei disturbi Specifici dell’apprendimento?”, scritto e divulgato dalla Rete Genitori DSA di Cuneo. Lo spettacolo fa parte della rassegna teatrale “Genitorinsieme on Theatre 2020”, avviata con spettacoli dal vivo prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria e promossa dall’associazione Genitorinsieme Onlus di Asti con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e il patrocinio di Comune di Asti e Ufficio scolastico territoriale.
Il commento dell’associazione Genitorinsieme
“L’evento – spiegano dall’associazione Genitorinsieme – si svolgerà grazie alla disponibilità del prof. Carlo Bavastro, coordinatore DSA dell’Istituto Vittorio Alfieri (di cui fa parte il liceo classico), e della dirigente Stella Perrone, che avevano aderito con entusiasmo all’iniziativa prima dell’avvento dell’emergenza Covid-19. E che, anche in questo difficile frangente, hanno ritenuto importante permettere ai propri studenti di assistere, seppur a distanza, a questo spettacolo in virtù della sua valenza formativa”.
Il progetto
Il progetto teatrale nasce dalla volontà di tre mamme con figli che presentanto disturbi specifici dell’apprendimento – Sophia Livingstone, Nadia Tassone e Barbara Piumatti – che hanno formato la Rete Genitori DSA Cuneo nel 2008. Da anni sono impegnate a prevenire e contrastare l’esclusione e la discriminazione, promuovendo una corretta cultura di inclusione sociale nell’età adolescenziale ed adulta grazie anche al fumetto dal titolo: “Io al posto Tuo. Cosa so dei disturbi Specifici dell’apprendimento?”.
L’obiettivo
L’obiettivo è quello di fornire informazioni utili e concrete, esempi di buone prassi, aggiornamenti sulle norme di riferimento sia ai genitori che ai docenti, con un linguaggio differente e profondo, quello dell’arte. “Da qui – concludono dall’associazione – l’idea di realizzarne uno spettacolo teatrale coinvolgendo il perfomer Luca Vullo che ha deciso di mettere in campo tutte le sue abilità artistiche mischiando teatro, cinema, comunicazione, tecnologia e comicità per far vibrare le coscienze di ognuno su un tema così importante. Luca Vullo vestirà quindi i panni di una persona affetta da D.S.A con tutte le sue difficoltà e i risvolti tragicomici, in qualità di autore e unico interprete”.