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Spumante da record, per le feste 72 milioni di bottiglie
Economia

Spumante da record, per le feste 72 milioni di bottiglie

Bollicine superstar nel brindisi di Natale e Capodanno. Secondo l'Osservatorio economico italiano dei vini tra il 24 e il 31 dicembre salteranno 72 milioni di tappi spumante, in leggera discesa

Bollicine superstar nel brindisi di Natale e Capodanno. Secondo l'Osservatorio economico italiano dei vini tra il 24 e il 31 dicembre salteranno 72 milioni di tappi spumante, in leggera discesa rispetto al 2012 (-3%). Colpa della crisi che, seppur sforbiciando i tradizionali cenoni, lascia quasi inalterata la spesa destinata al brindisi. Un comparto che in Italia, solo nel periodo delle feste, vale 450 milioni di euro. Un fiume di s'impenna all'estero, raddoppiando valori e consumi. Al di fuori del Bel Paese gli spumanti tricolori spopolano: secondo lo studio dell'Ovse si registra un aumento di vendita pari all'8 per cento, con picchi di crescita sino al 20% in alcuni paesi emergenti (Asia e Est Europa), e un giro d'affari pari a circa 900 milioni di euro.

Confermata, anche, la tendenza che vuole gli italiani sempre più nazionalisti: per il secondo anno consecutivo frena lo Champagne, che si attesta a 2,6 milioni di bottiglie (300 mila in meno), mentre aumenta di qualche punto il consumo di Cava spagnoli. Analisi confermata anche dal centro sudi Nomisma, che sottolinea il boom oltrecortina prendendo come riferimento otto Paesi: Usa, Germania, Regno Unito, Canada, Svizzera, Giappone, Russia e Cina che complessivamente assorbono oltre il 70% dell'export italiano. L'aumento delle vendite degli spumanti è del 20% sullo stesso periodo del 2012. «Si tratta di un dato in controtendenza, in termini di importazioni complessive per tale tipologia di vino, in questi otto importanti paesi – si legge nel report – visto che nello stesso periodo si registra un calo nell'import».

Confermata la flessione dello Champagne, il peso delle produzioni italiane al'estero si aggira attorno al 24%, in crescita soprattutto in alcuni paesi, come la Russia. Tra gli spumanti più gettonati, nella versione brut, Prosecco, Franciacorta, Alta langa, Trentodoc e i metodo classico che escono dalle "cattedrali sotterranee" canellesi: l'Asti spopola tra le bollicine dolci. Gli osservatori del mercato mettono l'accento su un altro fenomeno in veloce consolidamento: il consumo dei vini "sfusi" anche nelle festività natalizie. Così, con i bilanci famigliari che si assottigliano, torna d'attualità lo "spillare" direttamente dal fustino o dal bag in box. Figlia del "lifestyle", oltre a far risparmiare il consumatore, ha consentito la nascita di tante vinerie, diventate, oltre che un punto vendita, luogo dove poter scegliere il vino da servire a tavola, anche per le occasioni importanti.

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