Studenti del “Giobert” terzi classificati al concorso FIABA
Hanno lavorato a distanza nel periodo del lockdown, la scorsa primavera, e recentemente sono stati dichiarati vincitori. Hanno infatti ricevuto la comunicazione di essersi classificati terzi al concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promosso da FIABA Onlus e dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Protagonisti gli studenti della classe V A CAT (ex Geometri) dell’anno scolastico 2019/2020, in particolare Simone Ferrero, Davide Macaione, Edoardo Marchis, Mattia Rocco e Riccardo Santini.
Il concorso

«Il concorso, che ha visto partecipare 70 istituti di tutta Italia – spiega il professor Andrea Ottenga – pone al centro la tematica della disabilità e di come le buone pratiche costruttive possano agevolarla. La medesima classe vi aveva partecipato l’anno scorso, classificandosi sempre terza con un progetto di riqualificazione del centro AMA (Associazione Missione Autismo) e vivendo una bellissima esperienza. Alcuni di loro, infatti, avevano preso parte alla premiazione, svoltasi alla Camera dei Deputati a Roma, in occasione della quale avevano anche parlato in pubblico per presentare il progetto. In virtù di quella positiva esperienza i ragazzi hanno deciso di continuare il progetto, avviato nel primo quadrimestre dello scorso anno scolastico, nonostante l’avvento della didattica a distanza».
Il progetto
Gli studenti si sono occupati della progettazione di un percorso di accessibilità alla futura area bar d’istituto (della quale hanno redatto il modello) e della riqualificazione del corte interna della scuola. Partendo dal materiale raccolto nei mesi precedenti, gli allievi, coordinati dai docenti Andrea Ottenga (Laboratorio per l’edilizia) e Serafino Roggero (Progettazione e costruzione impianti) hanno lavorato da casa attraverso una metodologia prossima e proporzionalmente adeguata a quella del BIM (Building Information Modeling).
«Parliamo – continua Ottenga – di un metodo di progettazione collaborativo, perché consente di integrare in un unico modello le informazioni utili in ogni fase della progettazione: architettonica, strutturale, impiantistica, energetica e gestionale. Tanto che rappresenta la nuova frontiera della progettazione. La soddisfazione è stata – oltre a quella di affrontare una tematica sociale così importante come la disabilità – quella di poter sperimentare nuove metodologie informatiche e di collaborazione. Il distanziamento imposto dalle regole anti Covid si è così trasformato in un’opportunità per imparare tecniche lavorative sempre più richieste dal mercato. Non è mancata, in tale contesto, la costante e fattiva collaborazione con il Collegio dei geometri di Asti e con la sua presidente Donatella Curletto».
I ragazzi riceveranno a breve l’attestato ufficiale che sancisce la vittoria e, nei prossimi giorni, incontreranno on line il sindaco Maurizio Rasero, che ha espresso il desiderio di congratularsi personalmente con loro.
Elisa Ferrando