Si chiama Ollipay l’applicazione per lo smartphone che consente di spendere in negozi e attività del territorio bonus e benefit aziendali.
Ad usufruirne, da alcuni giorni, i lavoratori delle aziende iscritte all’Unione industriale – che conta 180 imprese, per un totale di 7mila dipendenti – premiati con forme di welfare.
A presentare l’iniziativa, nei giorni scorsi in conferenza stampa, il presidente dell’associazione Andrea Amalberto, affiancato dal direttore Maurizio Spandonaro, il presidente di Ascom Confcommercio Aldo Pia, insieme al direttore Claudio Bruno, oltre a Nadia Alasia e Marco Milanesio, rispettivamente amministratore delegato e responsabile marketing della Well – Work di Cavallermaggiore.
Sì, perché l’iniziativa è frutto di un lavoro di squadra.
Le parole di Amalberto e Pia
«Per quanto riguarda il welfare destinato ai dipendenti – ha commentato Amalberto – avevamo a disposizione solo le piattaforme classiche, che però limitavano la fruizione delle cifre a disposizione, in quanto spesso propongono negozi o attività fuori dalla nostra provincia, con scarso utilizzo da parte dei lavoratori. Abbiamo pensato quindi di contattare l’Ascom per creare una piattaforma locale».
Il tutto si è concretizzato nella piattaforma “Astiwelfare”, presente sul sito dell’Unione industriale, collegata ad Ollipay.
«Siamo entusiasti di questa iniziativa – ha commentato Pia – in quanto i dipendenti che spenderanno le cifre legate al welfare in negozi e attività del territorio danno un beneficio ai nostri soci».
«Attualmente – ha aggiunto il direttore Bruno – sono oltre 150 gli iscritti che si sono dimostrati interessati all’iniziativa, ma l’elenco è destinato a crescere, anche su invito degli stessi lavoratori ai negozianti di fiducia».
Il sistema
Sono infatti numerosi i beni e i servizi inclusi nel welfare, dagli acquisti in numerosi negozi al pagamento delle rette dei centri estivi per bambini. Tra l’altro la soglia della cifra con cui l’imprenditore può premiare il dipendente è salita quest’anno a 3mila euro (fino all’anno scorso si fermava a 258 euro) in considerazione dell’inflazione al 10% e dell’incremento delle bollette. Da precisare che le misure di welfare non sono tassate, quindi il lavoratore le riceve senza decurtazioni, e l’imprenditore non paga contributi sul valore dei beni e servizi riconosciuti al lavoratore.
«Questo progetto – ha ricordato Spandonaro – aiuta ad avvicinare le aziende ad un piano di welfare. L’esperienza, infatti, insegna che migliora il clima aziendale, aumenta produttività e motivazione dei dipendenti e aiuta a trattenere in azienda le professionalità migliori».
Grazie all’applicazione Ollipay, inoltre, il lavoratore ha a disposizione sul telefono l’elenco di negozi e attività convenzionati (grazie alla geolocalizzazione) e può pagare senza costi aggiuntivi, mentre il negoziante paga una commissione del 2% Iva inclusa sul transato. «A questo proposito – hanno concluso Amalberto e Pia – va però sottolineato il beneficio della pubblicità garantita dall’applicazione, in considerazione anche della platea dei lavoratori che ne beneficiano».