Il giorno della verità sarà venerdì 7 febbraio. In quella data, infatti, si terrà a Torino lincontro con lassessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, durante cui si discuterà del
Il giorno della verità sarà venerdì 7 febbraio. In quella data, infatti, si terrà a Torino lincontro con lassessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, durante cui si discuterà del futuro del trasporto pubblico locale alla presenza di numerosi amministratori piemnontesi e dei comitati pendolari. Inizialmente convocata per discutere dei problemi che caratterizzano le ferrovie, vedrà un confronto e un dibattito anche in merito al trasporto su gomma.
E emerso martedì, in occasione dellincontro in Provincia tra il commissario straordinario dellAmministrazione, Alberto Ardia, lonorevole Massimo Fiorio e due rappresentanti del Comitato Sap (nato la primavera scorsa per protestare contro i tagli al trasporto pubblico locale). Erano infatti presenti il presidente Maurizio Dovico e la vice Bianca Terzuolo. «In quelloccasione – spiega Dovico – si cercherà di capire il futuro del servizio, alla luce dei tagli che la regione ha in programma di attuare già da questanno in provincia di Asti. Infatti Ardia ha avuto un incontro con lUPP (Unione delle province italiane) per capoire il da farsi dopo che il Tar ha stabilito listanza di sospensione fino a luglio (quando è attesa la sentenza) dei tagli in programma a Biella e Vercelli in seguito al ricorso presentato dalla locale azienda di trasporti».
Durante lincontro verranno quindi avanzate alcune proposte in modo da mitigare i tagli nel caso in cui venissero confermati. «Il consorzio Coas, formato dalle sette aziende di trasporto astigiane, presenterà un piano per proporre tagli mitigati, pari a 500mila euro invece dei 1,3 milioni di euro previsti, in modo da riuscire ad intervenire su servizi minori e non sul trasporto studenti, come sarebbero obbligate a fare venissero confermati i tagli iniziali. Anche se, va ricordato, anche in questo modo alcuni paesi rimarrebbero comunque isolati».
Dalla riunione in Provincia è poi emerso che in Regione sono arrivati 80 dei 150 milioni di fondi Fas che lAmministrazione torinese ha chiesto di poter utilizzare per coprire i debiti pregressi con le aziende dei trasporti per il servizio da loro svolto, contratti tra il 2010 e il 2012 che, per quanto riguarda la provincia di Asti, ammonta a circa 3 milioni di euro. Debiti che stanno mettendo in forte difficoltà le aziende stesse, che attendo da tempo queste somme fondamentali per la loro stessa sopravvivenza.
e. f.