C’è anche un avvocato astigiano (unico della provincia) nella squadra di professionisti certificati dalla Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi.
E’ l’avvocato Maura Lanfranco, tornata pochi giorni fa da un periodo di formazione a Dubai che l’ha preparata al suo ruolo di “representative” per le aziende astigiane che vogliano trovare negli Emirati uno sbocco di mercato.
«La Camera di Commercio italiana – spiega l’avvocato Lanfranco – è presente negli Emirati Arabi da una ventina d’anni e ha già stretto importanti contatti e contratti per le sue aziende. Un Paese pronto a fare grandi investimenti per preparare ora il suo futuro post-petrolifero. Tanto per dare un’idea – prosegue la neo representative – nel giro di un anno intendono assumere 1 milione di sviluppatori informatici».
Quale il ruolo di un “italian certified consultant?” quale è l’avvocato Lanfranco?
«Quello di informare e accompagnare le imprese italiane che vogliano affacciarlo su quel mercato e non intendono fare un “salto nel buio”. Raccogliamo le proposte e le valutiamo sulla base di indagini di mercato e al confronto con i nostri omologhi referenti negli Emirati Arabi. Per ogni azienda che si propone, viene fatto un ragionamento sulle percentuali di successo e di penetrazione nel mercato».
Già molto chiara la lista dei settori in cui c’è molta richiesta di “made in Italy”: agroalimentare in testa, poi macchinari e strumentazioni industriali, impiantistica per la casa e l’arredo. Poi, un po’ a sorpresa in una nazione fra i maggiori produttori petroliferi del mondo, anche il settore degli oli e gas in cui le imprese italiane sono molto competitive e apprezzate. E poi tutto il mondo dell’ambiente e del riciclo dei rifiuti: i progetti italiani sono fra i migliori al mondo e tante nazioni guardano a noi per “copiare” sistemi di raccolta differenziata di rifiuti e di economia circolare.
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- 28 Settembre 2024
- Elisa Ferrando