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Economia
Elezione

Unione industriale, Luigi Costa candidato designato alla presidenza

Sabato allo stabilimento SKF Seals di Villanova l’assemblea dell’associazione – Invitato il Ministro Gilberto Pichetto Fratin

E’ Luigi Costa il candidato designato alla presidenza dell’Unione industriale di Asti dopo il mandato di Andrea Amalberto, l’imprenditore che guida l’associazione dal 2018 e a cui, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, si starebbero per aprire le porte della presidenza regionale di Confindustria.
Costa, che il 12 luglio compirà 55 anni, è titolare e legale rappresentante della “Mista Spa”, azienda che produce contatti elettrici, particolari tranciati e saldati e manufatti in termoplastico per i più importanti produttori di componentistica auto, elettrodomestici, e energia elettrica a bassa potenza. Con sede e stabilimento a Cortiglione, conta anche un sito produttivo in Tunisia.

L’assemblea

La candidatura di Costa sarà votata nell’assemblea che si svolgerà sabato 29 nello stabilimento SKF Seals di Villanova, continuando la tradizione cominciata dal presidente Andrea Amalberto di svolgere le assemblee dell’associazione direttamente nelle fabbriche. Si eleggerà anche la vice presidenza, attualmente composta da Erminio Renato Goria, Pia Bosca, Massimo Noviello, Mauro Salute e da Costa.
Dalle 10.30 si terrà l’assemblea pubblica, cui è stato invitato a partecipare il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Intitolata “La persona al centro dello sviluppo sostenibile – Il valore dell’impresa”, dopo i saluti del presidente uscente Amalberto interverranno Aldo Cedrone, presidente e amministratore delegato SKF Industrie SpA, e Marco Lavazza, vicepresidente Lavazza Group. A seguire la tavola rotonda su “Imprese e collettività: insieme per lo sviluppo del territorio”, con Andrea Amalberto, Luigi Costa, il presidente della Regione Alberto Cirio, l’amministratore delegato della Banca di Asti Carlo Demartini, il presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay e il vescovo Marco Prastaro.
Al termine l’intervento di Lara Ponti, vice presidente Confindustria per la transizione ambientale, poi le conclusioni affidate al Ministro Pichetto Fratin.

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