Chiuso laccordo su rese e prezzi, adesso si pensa alla vendemmia. Che per il Moscato è già iniziata. Nei sorì, le vigne più pregiate e con miglior esposizione solare, tra ieri e oggi si
Chiuso laccordo su rese e prezzi, adesso si pensa alla vendemmia. Che per il Moscato è già iniziata. Nei sorì, le vigne più pregiate e con miglior esposizione solare, tra ieri e oggi si inizia a staccare luva dai tralci.
Le proprietà organolettiche sono ottimali, spiega Flavio Scagliola, enotecnico, assessore comunale e vignaiolo-produttore a Santa Libera di Canelli. «Il quadro aromatico oramai è perfettamente maturo, saturo, con i grappoli che hanno raggiunto la loro pienezza di componenti» assicura. Cè chi aspetterà ancora qualche giorno, sino al prossimo weekend, «casomai ci scappasse una pioggia» dicono i vignerons, guardando il cielo terso.
Perché la novità della vendemmia 2012, se la qualità pare ottima, è la quantità. Da tre mesi non cade una goccia dacqua, gli acini si sono asciugati e la resa per ettaro, nonostante i 108 quintali come da accordo, stenta e decollare. Alcune case spumantiere, secondo gli ultimi rilevamenti in vigna effettuati nel fine settimana, avrebbero chiesto ai propri conferenti di non indugiare oltre nel portare in pigiatura luva. Pronti via, dunque. E mai previsione è stata più azzeccata.
«La qualità è più che buona, in alcuni casi ottima è la valutazione di Scagliola -. Non si registrano particolari sofferenze degli acini né malattie che ne abbiano minato lo sviluppo. Le previsioni sono per unannata buona, che può virare senza indugi allottimo». Sulle colline da SantAntonio a Santa Libera sino alla Moncalvina e ai sori di altri diciotto Comuni è la prima vendemmia ufficiale della sottozona Canelli. Prestigiosa denominazione che già sè attirata lattenzione del mercato, con gli operatori attenti a quanto avverrà nei prossimi mesi. LAssociazione Produttori Moscato Canelli, presidente Beppe Bocchino, ha in mente un progetto di sviluppo e promozione che darà lustro al marchio.