Cerca
Close this search box.
Conbipel ingresso
Economia
Cocconato

Via libera alle offerte di acquisto della Conbipel

Pubblicato oggi il disciplinare di gara aperto fino al 21 gennaio 2022

E’ stato pubblicato oggi il disciplinare di gara che apre la possibilità di presentare offerte di acquisto della Conbipel, lo storico marchio della moda con sede a Cocconato che si trova dallo scorso 28 gennaio in amministrazione straordinaria. La pubblicazione segue di alcuni giorni l’approvazione, da parte del Ministero dello Sviluppo economico, del processo di cessione dell’azienda.
Saranno quindi settimane decisive per la Conbipel, dal 2007 di proprietà del fondo americano Oaktree Capital Management, che nel 2019 è stato acquisito dal fondo canadese Brookfield Asset Management. Il disciplinare di gara prevede infatti che le offerte vincolanti di acquisto, da parte delle società interessate, potranno arrivare fino alle ore 16 del 21 gennaio 2022.

I commenti dei sindacalisti

Ad attendere con interesse gli sviluppi lavoratori e sindacalisti. “Scaduti i termini – spiega Mario Galati, segretario generale provinciale Filcams Cgil – le offerte, dopo una prima valutazione da parte del commissario straordinario Luca Jeantet, saranno sottoposte al vaglio del Ministero dello Sviluppo economico. Ciò che ribadiremo con forza in quaesta fase sarà la difesa della piena occupazione (la Conbipel conta 1600 lavoratori in Italia e 300 nell’Astigiano, tra la sede di Cocconato e i punti di vendita di Asti e Robella, ndr). Speriamo, quindi, che si possa mettere fine a questa crisi e fare in modo che i dipendenti possano uscire da una situazione di incertezza e di penalizzazione per il ricorso agli ammortizzatori sociali”.
Anche da parte di Francesco Di Martino, segretario generale provinciale Uiltucs Uil, le priorità sono la difesa del perimetro aziendale (sede, magazzino e rete di punti vendita) e la salvaguardia dell’occupazione.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale