05 Giugno 2013 12:52:02
Crisi/ Csc: Manifattura a rischio, -55mila imprese in 4 anni Situazione molto critica, distrutto 15% potenziale produttivo
Roma, 5 giu. (TMNews) - Rischio sopravvivenza per l'industria manifatturiera italiana. Quasi 55mila imprese del settore hanno chiuso i battenti a causa della crisi nel quadriennio 2009-2012. Nel solo manifatturiero le aziende attive nel 2012 erano quasi il 5% in meno di quelle attive nel 2009. A fotografare l'impatto della crisi sulle aziende italiane è il Centro Studi di Confindustria negli 'Scenari Industriali'. Gli economisti di Confindustria hanno calcolato che la crisi ha già causato la distruzione di oltre il 15% del potenziale manifatturiero italiano, con una punta del 40% negli autoveicoli e cali di almeno un quinto in 14 settori su 22. In Germania, invece, il potenziale è salito (+2,2%). "A metà 2013 - ha avvertito il Csc - la manifattura italiana è in condizioni molto critiche. Le due violente recessioni hanno determinato una caduta così profonda e prolungata dei livelli di attività da mettere a repentaglio decine di migliaia di imprese". Se nel primo trimestre dell'anno in corso il Pil è risultato inferiore dell'8,6% al picco pre-crisi, la produzione industriale, secondo le stime del Csc, è quasi del 25% più bassa, con diversi settori che registrano flessioni anche superiori. MlpAut. Tribunale di Asti n. 61 del 25/09/1953
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