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La telecamera nascosta riprende la violenza su due bambine da parte del loro padrino

La telecamera nascosta riprende la violenza su due bambine da parte del loro padrino

Arriva un’altra terribile storia di violenza su bambini. Anzi, bambine in questo caso. E vista proprio la tenerissima età delle vittime (5 e 7 anni) non verranno forniti punti di riferimento che possano far risalire alla loro identità.
Nei giorni scorsi, in udienza preliminare, portato da un pm della Dda di Torino, è arrivato un uomo di 45 anni, difeso dall’avvocato Roberto Ponzio di Alba. E’ accusato di un reato gravissimo, quello di violenza sessuale sulle due bambine, figlie di una coppia di amici.
Bambine che spesso venivano affidate a lui dai genitori, affinché li aiutasse nel gestirle. L’imputato ne era anche il padrino.
Le piccole venivano consegnate a casa sua e poi uno dei genitori andava a riprenderle.
E’ stata proprio la più grande che un giorno, visibilmente turbata, ha parlato delle “cose strane che gli faceva padrino”.
Confidenza raccolta dal padre che ha immediatamente allertato i carabinieri.
Con sangue freddo, i militari hanno deciso di verificare la veridicità di quanto raccontato dalla bambina installando una telecamera a casa dell’imputato, nella sua camera da letto. E le immagini parlano da sole.
Non solo quelle degli investigatori che sono diventate fonte di prova, ma anche quelle che sono state sequestrate all’imputato dalla Dda, nell’arresto in flagranza per interrompere immediatamente l’ennesima violenza che i carabinieri hanno visto in diretta dalle telecamere nascoste.
Alla prima udienza preliminare, il difensore ha chiesto una perizia psichiatrica sull’uomo. Che è stata concessa dal Gup. In aula anche le due bimbe con la madre, entrambe parti civili con l’avvocato Calosso e l’avvocato Calzolaro.

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