Infortunio mortale
31 Dicembre 2025 18:03:14
Potrebbe esserci un'altra spiegazione al tragico infortunio che è costato la vita a Michele Penna, 73 anni, panificatore di Mongardino travolto dal muletto che stava guidando mentre movimentava dei carichi vicino al negozio di commestibili di famiglia, nel centro del paese.
Anche se non confermata dalle autorità che stanno lavorando alla ricostruzione dell'incidente, la manovra che ha portato al ribaltamento del carrello elevatore che ha intrappolato l'uomo provocandone la morte, potrebbe essere stata provocata da un malore di Penna che gli ha impedito di controllare il piccolo mezzo.
Intanto la famiglia e il paese di Mongardino si apprestano a dargli l'ultimo saluto: il rosario verrà recitato domani sera, primo gennaio, alle 21 in chiesa parrocchiale dove venerdì mattina, alle 9,30, sarà celebrato il funerale.
«Perdiamo un'ottima persona - ha commentato il sindaco Fausto Gulino - Un uomo che è stato un grande lavoratore, come il resto della sua famiglia. Un uomo dai comportamenti schivi e sobri improntati all'onestà e alla dedizione alla sua azienda. Uno storico panettiere che aveva fatto dei suoi grissini un marchio diffuso e apprezzato. Aveva anche messo su il negozio in paese, ora minimarket gestito dalle figlie, che offre un grande servizio a tutta la comunità. E, per dare la misura del senso del dovere dell'intera famiglia, il negozio riaprirà sabato 3 gennaio, proprio per non far mancare questo servizio a chi non può muoversi dal paese e ne ha fatto il suo punto di riferimento per la spesa».
Penna, storico panificatore, aveva trovato la ricetta "giusta" per grissini che ancora oggi sono distribuiti in tantissimi negozi dell'Astigiano e non solo. Aveva venduto l'attività qualche anno fa ad una società che ne aveva mantenuto il marchio, vista l'altissima reputazione riscossa nei clienti. Michele Penna, appassionato di auto storiche, era anche un orgoglioso alpino, iscritto al Gruppo Ana di Mongardino. E proprio la sua passione alpina l'aveva portato ad aggiungere un cappello con la penna nel marchio dei suoi grissini. Lascia la moglie Camillina e le figlie Daniela e Monica.
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