Il sindaco di Mombercelli Ivan Ferrero ha fornito un aggiornamento sulla situazione dei contagi da Coronavirus in paese, dopo il suo annuncio del 22 marzo del primo caso di Covid-19 registrato tra la popolazione. «Attualmente sono due le persone positive ed entrambe si trovano nelle loro abitazioni», ha detto il sindaco. Nel suo annuncio in video del 22 marzo, informando i concittadini sulla situazione, aveva voluto anche rassicurare la cittadinanza: «Appena ci è stato comunicato il primo caso di Covid a Mombercelli ho sentito la famiglia del nostro concittadino, ricoverato all’ospedale di Asti. Tutte le persone venute a contatto con lui sono confinate nelle loro abitazioni. Il Comune garantirà i necessari servizi a domicilio, con la consegna effettuata dalla Croce Verde di Mombercelli, che colgo l’occasione per ringraziare, come sindaco e come cittadino, del grande lavoro che sta svolgendo. Abbiamo sentito e visto racconti della sofferenza che si vive in questi giorni nel nostro Paese; ora il rischio è vicino a noi. Quel che dobbiamo fare per difenderci è restare a casa, solo così il virus non può diffondersi – ha detto il sindaco Ferrero - Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, ma il Comune è pronto ad affrontare la situazione, grazie anche a tanti volontari e i commercianti: grazie a loro i servizi continuano ad essere assicurati. Invito chi ha bisogno a sfruttare la preziosa opportunità di ricevere a casa farmaci e spesa. E, nel caso arrivassero tante richieste, voglio assicurare che il Comune si attiverà per dare una mano a rispondere a tutte le necessità».
«Una prova di maturità e responsabilità»
«È necessaria in questo momento – ha aggiunto il sindaco di Mombercelli - una prova di grande maturità e responsabilità, soprattutto legata alla propria salute. Chi ha sintomi non esca di casa e contatti il medico di famiglia. In un momento come questo, è sbagliato pretendere che tutte le necessità siano espletate dagli altri, è necessario fare la propria parte. Se in altri periodi andare a lavorare con qualche linea di febbre poteva apparire un atto di attaccamento al lavoro, in questa situazione non lo è. Se ammalarsi non è una colpa, comportarsi in maniera scellerata lo è, è una colpa grave». Il sindaco Ferrero, sempre attraverso un video, ha offerto ai cittadini alcuni chiarimenti e informazioni sulla situazione di emergenza che stiamo attraversando, grazie alla disponibilità del dottor Alessandro Biglia, mombercellese in servizio al Policlinico San Matteo di Pavia.
A Costigliole l’aggiornamento del sindaco Cavallero
In un messaggio video ai costigliolesi nella giornata di oggi, domenica, il sindaco di Costigliole, informando i cittadini sulle iniziative attuate per fronteggiare l’emergenza, ha fornito un aggiornamento sui casi di positività al Covid-19 in paese. «I dati non sono variati: sono 5 le persone contagiate e sottoposte a quarantena, monitorate costantemente sia dall’Asl che dall’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Enrico Cavallero – Voglio esprimere in quest’occasione un ringraziamento ai medici e farmacisti del territorio per il servizio che stanno svolgendo e in particolare il dottor Stella, con il quale mi confronto quasi quotidianamente su alcune criticità che si prospettano». Cavallero ha parlato anche di mascherine protettive: «Sono in arrivo le mascherine della Regione e saranno distribuite a chi ha particolari patologie e ai dipendenti comunali, i nostri vigili che operano ogni giorno sul territorio. Domani dovrebbero arrivare anche le mascherine per la popolazione che abbiamo ordinato e saranno distribuite alle famiglie non appena ne avremo a disposizione – ha spiegato il sindaco Cavallero - È un periodo difficile, qualcuno comincia ad avere difficoltà, anche di tipo psicologico. Il Governo ha assicurato aiuti e non appena ne avremo disponibilità ci attiveremo a favore di chi ha bisogno. Ricordo inoltre il numero di telefono attraverso cui richiedere il servizio gratuito di consegna a domicilio di generi alimentari, medicinali o pasti caldi per gli anziani e chi è impossibilitato a muoversi, attivato dal Comune: si può chiamare il numero 335/6213906, tutti giorni. Vi invito a comunicare il numero di telefono a chi può averne bisogno e non ha internet per conoscere l’iniziativa». Il numero è attivo anche il sabato e domenica, dalle 9 alle 12. «State a casa – conclude Cavallero - Pensate a chi vorrebbe farlo e non può perché deve uscire ogni giorno per i servizi a cui è chiamato».