Prima la chiusura della banca, poi quella dell’unico bar del paese. «Attraversare la piazza e vederla così vuota è davvero desolante», dice il sindaco di Vinchio Chiara Zogo, che insieme alla sua amministrazione è da settimane alla ricerca di soluzioni per mantenere vitalità e servizi ai cittadini in paese. La filiale della Cassa di Risparmio di Asti di piazza Vercelli a Vinchio ha chiuso i battenti nel giugno scorso. «Fino al 30 settembre rimarrà attivo lo sportello bancomat, poi cesserà il servizio. Rimane a disposizione dei cittadini l’ufficio postale, aperto il martedì, giovedì e sabato; e ho chiesto a Poste Italiane l’installazione del postamat: sono fiduciosa», spiega il sindaco Zogo. Per scongiurare la chiusura della banca era stata presentata anche una raccolta firme dei vinchiesi, ma non è bastato.
E pochi giorni fa, nella settimana di Ferragosto, ha tirato giù la serranda anche l’unico bar del paese, in piazza Vercelli.
Il sindaco di Vinchio Chiara Zogo
Un bando dal Comune
«Viene così a mancare un punto di ritrovo per i residenti, e in particolare gli anziani, ma anche un luogo di ristoro per i tanti passanti o turisti che si fermano a Vinchio. Ci siamo subito attivati per poter mettere a disposizione di chi vorrà avviare una nuova attività uno degli edifici di proprietà del Comune: ad esempio l’ostello di via Fratel Teodoreto, in centro paese, o i locali di piazza San Marco, cornice ideale per un bar con dehors - sottolinea Chiara Zogo - Stiamo verificando la fattibilità di alcune idee e prepareremo un bando comunale. Da parte dell’amministrazione comunale c’è la massima disponibilità a sostenere una nuova attività che possa favorire la socialità e promuovere il nostro territorio e le sue tipicità». Oltre a strutture ricettive, sono disponibili a Vinchio due negozi di alimentari. Numerosi i punti di interesse per una visita sul territorio: dal Belvedere, in fase di ultimazione e che verrà ulteriormente valorizzato, alla “panchina gigante” della Cantina di Vinchio e Vaglio Serra da poco posizionata (in via Cortiglione), al museo dedicato a Davide Lajolo, la Casa della memoria della resistenza e della deportazione, il Museo contadino all’aperto, la chiesa di San Marco, la Confraternita SS. Trinità (la chiesa dei battuti), chiesette e cappelle votive.