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Niente più aghi, arriva il cerotto che misura la glicemia

Cerotto

Il cerotto che misura la glicemia

Migliaia di pazienti attendevano il cerotto per misurare la glicemia

Era una delle decisioni più attese da migliaia di pazienti diabetici piemontesi: addio al misuratore di insulina ad ago a favore del cerotto messo a punto da uno staff di ricercatori del Regno Unito. E sarà gratuito per tutti coloro che, oggi, necessitano di almeno 150 misurazioni mensili, ovvero i pazienti più gravi. La Regione Piemonte, infatti, ha adottato una delibera presentata dall’assessore alla Sanità Saitta che prevede la fornitura gratuita a questi pazienti più gravi del cerotto e di uno smartphone per la lettura dei dati.

Applicato sulla pelle

Il cerotto viene applicato direttamente sulla pelle ed è in grado di misurare continuamente i livelli di glucosio a intervalli di un minuto memorizzando i dati delle ultime otto ore che vengono scaricate con un lettore o anche con un normale smartphone. Così, con un semplice collegamento, è possibile visualizzare in tempo reale il livello di glicemia insieme ad un grafico che traduce i dati memorizzati in un trend del glucosio nelle ultime otto ore. Il suo nome è “Flash glucose monitoring” e dopo un primo periodo di sperimentazione molto proficuo, è stato adottato dalla Regione Piemonte.

Un'innovazione che rende più semplice la vita dei diabetici

«E’ un’innovazione che vuole rendere più semplice la vita dei pazienti diabetici riducendone i disagi e migliorando la capacità di controllo della malattia - ha commentato l’assessore Antonio Saitta - che va ad aggiungersi a tutte le altre azioni compiute per ridurre i costi dei dispositivi pur mantenendo immutati gli standard di qualità. I risparmi ottenuti sono stati investiti nella cura dei malati».

Liberi dalla schiavitù della puntura

Il cerotto viene vissuto come una vera e propria liberazione dalla schiavitù della puntura che per i pazienti diabetici più gravi arrivano a sei-otto al giorno. Vengono fatte prevalentemente sulla punta delle dita, dove maggiore è l’afflusso di sangue per estrarre la “goccia” che serve per la lettura del livello di glucosio nel sangue. Grazie allo sviluppo dell’intuizione del gruppo di ricercatori, il cerotto è stato realizzato con microscopici sensori che si insinuano nei fori dei follicoli piliferi e attraverso un debolissimo impulso elettrico (impercettibile per chi lo indossa) “aspirano” il glucosio presente nel fluido tra le cellule e lo incanalano in piccoli serbatoi dove avviene la misurazione della glicemia. Ogni cerotto ha una durata massima di 14 giorni.

Anche per le donne in gravidanza

Il Flash glucose monitoring non è però solo destinato ai diabetici più gravi, ma anche alle donne in gravidanza con complicanze da diabete e che a giudizio vanno monitorate costantemente, ai pazienti trattati con insulina con precedente ipoglicemia severa o asintomatica e anche a coloro che hanno una certificata ansia da agofobia. Potranno utilizzarlo gratuitamente grazie alla Regione anche coloro che, pur non arrivando alle 150 misurazioni mensili, svolgono un lavoro che non consente il monitoraggio corretto con le lancette pungidito.

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