Raccolta firme contro la privatizzazione del Maina
In attesa dello sciopero indetto per il prossimo 6 novembre da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL in relazione alla possibile privatizzazione della Casa di Riposo Città di Asti mercoledì scorso, a sostegno della vertenza, in Piazza del Palio dalle 9 alle 12 si è tenuta una raccolta firme che sarà consegnata alle amministrazioni comunale e regionale.
Nessuno ha soluzioni
“Una raccolta firme – commenta Alessandro Delfino funzionario CISL – perché non si trovano soluzioni, il Commissario non ne ha, l’amministrazione comunale è silente ma di fatto spinge per la privatizzazione mentre noi, congiuntamente con le altre categorie sindacali, riteniamo che un presidio sociale come la Casa di Riposo Città di Asti non possa essere privatizzata.”
Chiesto il sostegno dei cittadini
Da qui l’iniziativa che ha avuto ottimo riscontro con centinaia di firme raccolte in questa prima giornata “chiediamo a tutti i cittadini astigiani un sostegno a questa battaglia a difesa di un presidio pubblico essenziale dove vengono assistite circa 300 persone e dove lavorano circa 200 dipendenti – motivano i sindacati FP CGIL, CISL FP E UIL FPL – Casa di Riposo che da sempre garantisce un buon servizio a tariffe molto contenute rispetto alle altre strutture.” “Faremo a breve altre raccolte – informa Alessandro Delfino – altrimenti, chi volesse sostenerci può aderire all’iniziativa ritirando i moduli per la firma che si trovano presso tutte le sedi CGIL, CISL e UIL di Asti.”