14 Dicembre 2014 08:00:00
Non sono i primi a dirlo, i pendolari piemontesi è da anni che chiedono che i soldi che sono stanziati per le grandi opere venissero invece utilizzate per ripristinare linee dismesse e per migliorare
Non sono i primi a dirlo, i pendolari piemontesi è da anni che chiedono che i soldi che sono stanziati per le grandi opere venissero invece utilizzate per ripristinare linee dismesse e per migliorare i collegamenti esistenti. Ma adesso parte una campagna in piena regola, guidata da Legambiente di Piemonte e Valle d'Aosta dedicata al trasporto ferroviario pendolare. Si chiamerà Pendolaria 2014 e servirà a fare il punto sullo stato del trasporto ferroviario regioale, che rispecchia tristemente quanto poco hanno fatto in questi anni Regioni e Governi e quanto le situazioni già critiche dei pendolari siano diventate ormai insopportabili. Dal 2010 ad oggi, infatti, proporzionalmente all'aumento del costo dei biglietti, è corrisposta la cancellazione di 14 linee ferroviarie, fra le quali la Asti-Castagnole-Alba, la Alessandria-Castagnole-Alba, Asti-Casale-Mortara, Asti-Chivasso.Aut. Tribunale di Asti n. 61 del 25/09/1953
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