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Berzano: «Già incassati 24mila euro dalla tassa sul turismo»

Bilancio: intervista all'assessore Renato Berzano

Una tassa che si paga dal 1° gennaio

«Il primo trimestre dell’anno non è un gran periodo, ma ad oggi abbiamo già incassato circa 24.000 euro dalla tassa di soggiorno». L’assessore al bilancio Renato Berzano conferma il primo dato sulla nuova tassa locale che il Comune ha istituito dal 1° gennaio. Una tassa pagata dalle strutture alberghiere, ma non ancora da coloro che affittano camere attraverso le piattaforme on line come Airbnb. «Airbnb è disponibile a far pagare la tassa tramite i suoi iscritti, ma con un’aliquota secca - continua l’assessore - Per noi, adesso, è importante mappare e controllare le strutture ricettive “non riconosciute”, tra cui quelle presenti sulla piattaforma di Airbnb, e chiedere ai proprietari di mettersi in regola». I numeri sono pesanti per l’eventuale gettito della tassa di soggiorno: «Ne abbiamo contate 70, per 406 posti letto - precisa l’assessore - e stiamo facendo i controlli tramite gli agenti della polizia municipale anche per capire quanto paghino di IMU, Tari e altre imposte sull’immobile residenziale».

Nel Contratto di Governo viene cancellata

La tassa di soggiorno dev’essere incassata dagli enti locali e investita nel settore turistico. Ad Asti l’amministrazione Rasero ha stimato un gettito tra 100 e 150 mila euro annui, ma la stessa potrebbe avere vita breve, almeno stando a quanto riporta il Contratto di Governo sottoscritto da Movimento 5 Stelle e Lega. La sua abolizione avverrebbe a seguito del rifinanziamento delle risorse agli enti locali, ma ancora una volta sono le coperture finanziarie che Berzano chiama in causa. «Nessuno sa dove andrebbero a prendere i soldi per dare più liquidità ai Comuni- continua - tenuto conto che questo Governo deve trovare i soldi necessari a far partire il reddito di cittadinanza, ad abolire la Legge Fornero e, allo stesso tempo, a tagliare le tasse, soprattutto per chi guadagna più di 100.000 euro annui, con la cosiddetta Flat Tax. Però, la maggior parte dei proprietari di piccole aziende, ad esempio, non arriva a quella cifra e quindi non avrà particolari benefici. Anche i redditi medi dei lavoratori dipendenti sono abbondantemente inferiori. Abolire la Legge Fornero è più uno slogan che altro e, in ogni caso, non dimentichiamoci che l’Italia è costretta ad impiegare molte risorse per abbassare il debito pubblico».

Il giudizio sul reddito di cittadinanza

Sull’eventuale istituzione del reddito di cittadinanza l’assessore al bilancio ha un giudizio abbastanza negativo: «Bisogna aiutare chi perde il lavoro, anche se esistono già degli strumenti che possono eventualmente essere migliorati o implementati». Ma, per ora, la tassa di soggiorno resta e con l’anemica carenza di soldi che lamentano gli enti locali, tra cui il Comune di Asti, resta comunque un boccata d’ossigeno vitale per sostenere, un po’ di più il turismo locale.

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