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Volontariato

«All'ambulatorio "Fratelli tutti" assistiamo oltre 300 persone offrendo visite mediche gratuite»

Tiziana Stobbione traccia un bilancio del servizio a due anni dall'inaugurazione - «Oltre 3mila le prestazioni erogate, ma le spese sono tante»

"Fratelli tutti": due anni di cure ai più fragili che fanno la differenza

Tiziana Stobbione, reponsabile del progetto

"Fratelli tutti", due anni di cure che fanno la differenza: 300 persone seguite, oltre 3mila prestazioni effettuate, 93 volontari, 22 specialità a disposizione.
In via Giobert continua l'attività dell'ambulatorio medico che, silenziosamente, elimina ostacoli dove la sanità diventa un costo non affrontabile: a due anni dall’inaugurazione, “Fratelli tutti” cresce per accessi e servizi forniti. Un progetto della Diocesi nato con la benedizione del cardinale Matteo Maria Zuppi, intervenuto al taglio del nastro il 19 novembre 2023, e sostenuto da una rete di volontari, enti, ordini professionali e associazioni, che nel nome porta la missione: accogliere, includere, curare gli ultimi.

Chi bussa alla porta

La sede dell'ambulatorio in via Giobert

I dati dei primi due anni raccontano una parte della popolazione che chiede aiuto, ma anche una macchina della solidarietà che funziona. Il 53% dei pazienti è di nazionalità italiana; rispetto all’anno scorso cresce in termini assoluti la presenza di uomini. Gli altri assistiti provengono da 33 Paesi, con presenze più numerose da Albania, Marocco, Nigeria e Ucraina.

Il 65% arriva su segnalazione dei centri Caritas; seguono coloro che sono segnalati da Servizi sociali del Comune, Dormitorio astigiano, Centro assistenziale di prossimità o arrivano tramite l’accesso diretto (29,8%). Più limitate le segnalazioni de parte di Migrantes e della San Vincenzo de' Paoli della parrocchia Don Bosco.

Dentista e oculista trainano la domanda. Per quanto riguarda l'ambito odontoiatrico sono state superate le mille prestazioni: visite, igiene orale, otturazioni, estrazioni chirurgiche, terapie canalari e protesi (parziali o totali). Dalla scorsa primavera, poi, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, sono attive anche le cure di ortodonzia pediatrica con un obiettivo preciso: prevenire futuri problemi muscolo-scheletrici.

In ambito oculistico le prestazioni erogate sono state invece 152, dai controlli alla prescrizione di lenti; con la convenzione con il Lions Club Storici, Artisti e Presepisti d'Asti, l’Ambulatorio fornisce anche occhiali completi di montatura nuova e lenti graduate.
In entrambi i casi, però, le visite non si svolgono nell'ambulatorio di via Giobert, ma negli studi dei professionisti.

Le altre specialità

In totale sono 22 le specialità disponibili: dalla dermatologia all’ortopedia, dalla psichiatria alla cardiologia.

Ogni martedì mattina, poi, spazio all'iniziativa “Martedì del cuore”, un programma di prevenzione cardiovascolare con un’équipe fissa (medico, infermiera esperta di cardiologia e farmacista autorizzata) che rileva i parametri e registra l’elettrocardiogramma, poi refertato dallo specialista. Grazie alla donazione dell’associazione Astigiani si eseguono anche ecografie addominali, ecocardiografie ed ecodoppler degli arti.

L'attività e i costi

Il motore dell'ambulatorio è il volontariato: 93 tra medici, infermieri, farmacisti, operatori sociosanitari e amministrativi regalano tempo e competenze dal lunedì al venerdì nella sede di via Giobert. Ma servono anche risorse economiche: per il 2025 la Diocesi ha destinato 20mila euro dai fondi 8xmille e dalla raccolta diocesana di Avvento 2024; tramite la Caritas diocesana la CEI ha quindi aggiunto 10mila euro (sempre provenienti dall'8xmille) per farmaci e protesi dentarie mobili per adulti. Il capitolo ortodonzia pediatrica dispone invece di un finanziamento biennale da 30mila euro grazie ad un progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

La responsabile del progetto

"L'attività svolta aumenta in modo costante - spiega Tiziana Stobbione, responsabile della Pastorale della salute della diocesi e promotrice dell'avvio dell'ambulatorio, guidato dalla direttrice sanitaria Annapaola Fea, con vice Donatella Ciaceri.
"In base ai dati che fanno riferimento allo scorso 30 novembre - continua - ho notato che sono cresciuti i numeri di prestazioni erogate e persone assistite, anche se mi piacerebbe arrivare maggiormente a coinvolgere gli anziani, ancora un po' timorosi a fruire del servizio. Nei prossimi mesi avvieremo una campagna informativa presso le parrocchie".
Nel frattempo, tuttavia, bisogna fare quadrare i conti. "Le spese sono elevate - afferma - in quanto, se anche il servizio viene svolto gratuitamente, materiale, medicinali e spese correnti, come l'assicurazione, rappresentano un costo elevato. Per questo ricordo che, chi volesse aiutarci, può effettuare una donazione attraverso l'apposito Iban".

Ecco le indicazioni: Diocesi di Asti Ambulatorio Fratelli tutti, Iban IT30N0608510329000000020801 presso l'agenzia ospedale della Cassa di Risparmio.

Come si accede

Va ricordato che per accedere all'ambulatorio bisogna rivolgersi ai Centri di ascolto Caritas, ai Servizi sociali del Comune di Asti o ai Patronati/CAF convenzionati, che verificano l’Isee. Con Isee fino a 9mila euro si possono ricevere visite, erogazione farmaci, valutazioni dell’apparato dentario; con Isee fino a 12.000 euro, visite specialistiche e occhiali.

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