Cerca

Giorno della Memoria, dal teatro alla "passeggiata" con gli studenti per ricordare le vittime dell'Olocausto

Giorno della Memoria

Giorno della Memoria

Verso il Giorno della Memoria

Sono cominciate nei giorni scorsi, anche nell’Astigiano, le iniziative legate al Giorno della Memoria. E’, questa, la ricorrenza che, il 27 gennaio di ogni anno, ricorda l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa. La volontà è, quindi, quella di commemorare le vittime dell’Olocausto. Ad avviare le iniziative l’Israt (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea), che per il diciannovesimo anno consecutivo ha organizzato il cartellone degli appuntamenti. «Dalla prima edizione a oggi - ricorda Nicoletta Fasano, ricercatrice dell'Istituto - abbiamo formato almeno due generazioni di astigiani, collaborando attivamente con Enti e associazioni del territorio e partecipando ad allargare progressivamente la rete di soggetti con cui, con forte motivazione, promuoviamo insieme la ricorrenza».

Le iniziative dell’Israt nel fine settimana

Tra le iniziative a cui l'Israt parteciperà, oltre agli incontri nelle scuole, ricordiamo ora quelle in programma fino a lunedì 27 gennaio (il calendario terminerà il 5 febbraio). Per quanto riguarda Canelli stasera (venerdì), alle 21 al Teatro Balbo, in programma lo spettacolo teatrale “Triangoli Rossi” che vedrà sul palco gli Acerbi. Testi a cura di Nicoletta Fasano e Mario Renosio, in scena Massimo Barbero e Dario Cirelli. Durante la serata l’associazione Memoria Viva Canelli ricorderà i deportati e internati canellesi con immagini, filmati e l’ensemble musicale dell’associazione Zoltan Kodaly. Nel Nord Astigiano, invece, stasera (venerdì), alle 21 presso la Confraternita dei Batù a Villanova, spazio alla presentazione del libro di Antonella Bartolo "Matite sbriciolate". Nicoletta Fasano sarà poi relatrice alla conferenza "La vita offesa: responsabili e difficili ritorni" a Bruno domani (sabato) alle 21 presso la Canonica del paese, ricostruendo i momenti della deportazione astigiana, dall'arresto al viaggio verso il lager, alla negazione della dignità, alla liberazione.

Lo spettacolo “Guido suonava il violino”

La ricercatrice è anche autrice del racconto "Un violino" a cui si ispira lo spettacolo teatrale "Guido suonava il violino", realizzato nell’ambito delle attività dell'Archivio Teatralità Popolare di Casa degli Alfieri in occasione della Giornata della memoria in diversi paesi della provincia. Per quanto riguarda le rappresentazioni in calendario fino a lunedì 27 gennaio gli appuntamenti sono domenica 26 gennaio alle 17 allo Spazio Kor di piazza San Giuseppe ad Asti per il debutto e lunedì 27 gennaio alle 21 al Foro Boario di San Damiano (al mattino per le scuole superiori). E’ un monologo teatrale tutto al femminile, scritto e diretto da Patrizia Camatel con protagonista l’attrice Elena Formantici, che si dipana come un racconto giallo e assume le misteriose atmosfere di un thriller a carattere storico. In entrambi i casi l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

La "Passeggiata della memoria"

Il giorno esatto della ricorrenza, lunedì 27 gennaio, il Comune di Asti organizza la “Passeggiata della memoria”, un evento dedicato agli studenti per le vie della città. La camminata, organizzata sempre in collaborazione con l’Israt, partirà dal cortile interno di Palazzo Ottolenghi (corso Alfieri 350) alle 9. Toccherà poi piazza San Martino (ex Questura fascista), il Seminario di piazza Catena, la chiesa dell’Ex Consolata, la Sinagoga di via Ottolenghi, il Ghetto ebraico (via Aliberti) per giungere nell’androne del Municipio in piazza San Secondo alle 10.45. Qui le classi partecipanti verranno accolte dal sindaco Maurizio Rasero, dall’Associazione Italia-Israele e da Tullia Jona, nipote di Enrica Jona, astigiana deportata nel lager di Birkenau – Auschwitz. Lungo il percorso verranno letti alcuni brani, tra cui “Il Manifesto della Razza”, lettere e telegrammi riguardanti le deportazioni di Ebrei astigiani, articoli di giornale, documenti e testimonianze di deportati astigiani e di sopravvissuti alla deportazione. Al termine sarà consegnata ad ogni studente presente una scatola che contiene una pietra e il nome di un deportato astigiano, al fine di sottolineare l’importanza di non dimenticare e di farsi carico della memoria di quanto è accaduto.

La cerimonia in Prefettura

I partecipanti concluderanno il percorso alle 11 presso il Palazzo della Provincia, in piazza Alfieri. In quella sede la Prefettura - d’intesa con Provincia, Comune, Ufficio scolastico territoriale e la collaborazione dell’Israt - organizzerà una cerimonia per la consegna delle Medaglie d’Onore concesse a cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra durante il secondo conflitto mondiale. «Iniziative come questa, che legano la memoria al territorio - commenta il sindaco Rasero - aiutano le future generazioni a ricordare e, soprattutto a capire, gli eventi di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese, partendo proprio dai fatti accaduti nella nostra città». «Il giorno della Memoria, nato per ricordare le vittime dell'Olocausto - aggiunge l’assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla - può essere, oggi più che mai, un momento importante di riflessione per interrogarsi sul perché della discriminazione dell'uomo contro altri uomini e per combattere l’indifferenza e le tante piccole disparità verso chi ci sembra diverso da noi».

©2025 Tutti i diritti riservati