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Asti, con la compagna in overdose tarda a chiamare i soccorsi: lei muore, lui condannato

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Hanno due figli piccoli

Una storia di degrado e di emarginazione che al dolore della perdita di una madre di 35 anni ha aggiunto anche un processo a carico del compagno di vita e del suo medico curante. La donna, come anche il suo compagno, è deceduta nel 2015. Una vita segnata dalla tossicodipendenza, di quella “importante”. La coppia ha due figli piccoli che si sono costituiti parte civile con l’avvocato Pierpaolo Berardi. E’ stata un’overdose a provocare il decesso della donna nel corso di una terribile notte in cui anche il compagno aveva fatto uso massiccio di droga. L’uomo, quando si è accorto che la donna rantolava, ha tardato nel chiamare i soccorsi e da qui l’accusa di omissione di soccorso. Quando il 118 finalmente è giunto nella loro casa, per la donna non c’era più nulla da fare. L’uomo è stato condannato a 10 mesi dal gip Belli. Stesso gip che ha invece assolto il medico curante, difeso dall’avvocato Lavagetto, accusato di prescrizione non appropriata di alcuni farmaci i quali, con la droga assunta, avrebbero prodotto il mix mortale.

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