04 Maggio 2017 11:10:28
Il singolare appello di un gruppo di guardie giurate di Asti che chiedono ai cittadini "più tolleranza" verso il loro lavoro
«Ci basterebbe essere trattati almeno come i netturbini che passano a raccogliere i sacchi dell’immondizia porta a porta, a cui nessuno suona il clacson se si fermano davanti ad ogni portone e provocano coda, perchè tutti riconoscono il loro servizio. Ecco, ci basterebbe questo».
E’ uno sfogo amaro quello di un gruppo di rappresentanti sindacali delle guardie giurate, aderenti alla Filcam Cigl e all’Ugl Sicurezza Civile.
«Si moltiplicano i casi in cui veniamo insultati durante il nostro servizio - raccontano in coro Giuseppe Potenza, Graziano Venia, Fernando Cuppari e Carlo Caria - Le occasioni sono le più disparate ma è soprattutto quando ci fermiamo per prelevare o consegnare valori e denaro che la gente si sente in diritto di darci dei nomi e di protestare vivacemente magari solo per qualche minuto di sosta in strada».
Continua la lettura sul giornale in edicola, o acquista la tua copia digitale
Daniela Peira
Aut. Tribunale di Asti n. 61 del 25/09/1953
Direttore Fulvio Lavina
f.lavina@lanuovaprovincia.it
Società editrice Editrice OMNIA S.r.l.
via Monsignor Rossi 3 -14100 Asti
P.Iva 00080200058