Rebecca, la bimba che non ce l'ha fatta

Le sue condizioni erano parse disperate fin da subito. Il tremendo impatto delle lamiere non ha lasciato scampo alla piccola Rebecca. Mercoledì pomeriggio i medici dell’ospedale di Alessandria,

Le sue condizioni erano parse disperate fin da subito. Il tremendo impatto delle lamiere non ha lasciato scampo alla piccola Rebecca. Mercoledì pomeriggio i medici dell’ospedale di Alessandria, dove era stata trasportata in elicottero, hanno dichiarato la morte cerebrale della piccola di tre anni che viveva a Castagnito con la famiglia. Una grande tragedia che ha colpito genitori e familiari e ha destato sgomento e commozione tra amici, conoscenti e anche tra chi ha semplicemente appreso della notizia del terribile incidente di lunedì scorso in tangenziale. Nell’Astigiano, in questi giorni, sono stati davvero in tanti a interessarsi delle condizioni della bambina, manifestando partecipazione alla tragicità dell’accaduto.

Nel pomeriggio, intorno alle 15, la bimba viaggiava in auto con la mamma. Nel tratto compreso tra le uscite di corso Savona e corso Alessandria, d’improvviso e per cause che stanno accertando gli agenti della polizia stradale di Nizza, intervenuti sul luogo dell’incidente, la Peugeot guidata dalla donna ha tamponato violentemente l’autocarro che, seguendolo, segnalava la presenza di un trattore addetto allo sfalcio dell’erba a bordo strada. Un impatto tremendo, con la vettura che ha centrato il camion con il lato destro. La bimba è stata travolta in pieno dall’urto. Era seduta nel suo seggiolino, regolarmente agganciato, sul sedile accanto alla madre.

I primi soccorsi, l’elicottero atterrato sulla carreggiata, il trasporto all’ospedale di Alessandria, ma non c’è stata possibilità di salvare la piccola. La gravità delle sue condizioni si era compresa fin da subito. E dopo due giorni dall’incidente la dichiarazione della morte cerebrale. L’esito che mai si sarebbe voluto conoscere. La sua è una famiglia molto conosciuta a Castagnito e nell’Albese. Il papà è un vigile del fuoco ad Alba, la mamma è logopedista all’Istituto Ferrero; i nonni hanno un negozio di alimentari a Castagnito. L’intero paese è rimasto sconvolto dalla notizia di un così tragico epilogo.

Marta Martiner Testa