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Asti Film Festival vince la nuova sfida dell’internazionalità

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Asti Film Festival: un successo che guarda fuori Italia

Sabato si è conclusa la nona edizione dell’Asti Film festival, una manifestazione che ogni anno di più riesce a raccogliere consensi e a far conoscere meglio il nostro territorio sia in Italia che all’estero. La novità di quest’anno è stata l’apertura delle tre sezioni del concorso, “La prima cosa bella” che premia opere prime di lungometraggio, Asti Doc per i documentari e Asti Short per i cortometraggi, a registi e cineasti proveniente da diversi Paesi del mondo tra cui Stati Uniti, Messico, Israele, Germania, Svizzera Russia e Gran Bretagna. «Quest’anno abbiamo alzato l’asticella – dichiara il direttore artistico Riccardo Costa – l’apertura del festival al cinema internazionale è stata per noi un’incognita, una sfida per testare le nostre capacità e ne siamo usciti vincitori. Abbiamo avuto un bel riscontro ricevendo più di 250 candidature provenienti da ogni parte del mondo e, ora che il festival si è concluso, abbiamo già ricevuto la candidatura di cinque film che vogliono partecipare alla prossima edizione.» Il festival, una manifestazione che da sempre ha lo scopo di far incontrare tra loro le energie presenti sul territorio e di far convergere le produzioni sulla nostra città, è stato seguito anche all’estero grazie alla diretta streaming curata dal collettivo Sciarada e in particolare da Valerio Oldano. Quasi 200 persone hanno assistito attraverso i propri computer alla serata finale dell’Asti Film Festival dall’Italia e da altre parti del mondo.

Il saluto di Ricky Memphis

Anche coloro che, per problemi personali o di lavoro, non hanno potuto partecipare di persona al festival hanno fatto sentire la loro vicinanza, come l’attore Ricky Memphis che è stato premiato come miglior interprete per il film “Il grande salto” e, nonostante fosse impegnato in un’altra produzione, ha voluto mandare un videomessaggio alla città di Asti per ringraziare le giurie per il riconoscimento ricevuto. L’attore Massimo Boldi, che doveva ricevere un premio alla carriera ma non ha potuto presenziare, probabilmente sarà ospite della nostra città nel mese di gennaio. Altra grande novità di questa nona edizione sono state le quattro giurie: oltre alla giuria critica hanno valutato i film in concorso anche gli studenti di alcuni licei artistici di Asti, il pubblico e i detenuti della Casa circondariale di Quarto d’Asti che dal 2017 partecipano a corsi di Educazione al linguaggio filmico e seguono un percorso di avvicinamento alla critica cinematografica. La giuria di Quarto sta ancora valutando le opere e il film da loro scelto varrà probabilmente premiato nel mese di giugno 2010.

Punta a diventare un evento culturale nazionale

La prossima edizione dell’Asti Film Festival sarà la decima e sarà possibile fare richiesta per trasformarlo in un evento culturale di interesse nazionale e ricevere dei finanziamenti statali. «Questo è un grande traguardo per la nostra città – dichiara Riccardo Costa – da quest’anno gli uffici stampa di tutto il mondo parlano dell’Asti Film festival e sono sicuro che nella prossima edizione ci saranno ancora più film da esaminare. Grazie all’aiuto dello staff, delle giurie e del circolo Vertigo speriamo di poter avvicinare sempre di più i cittadini astigiani a questa importante manifestazione.» L’Asti Film Festival infatti non è unicamente un evento che dura pochi giorni all’anno e coinvolge solo organizzatori e premiati, ma una celebrazione che ha lo scopo di far conoscere le grosse potenzialità del nostro territorio ed elaborare iniziative che coinvolgono l’intera città.

I premiati al Festival

PRIMA COSA BELLA (ITALIA) Miglior film - “Il corpo della sposa” di Michela Occhipinti Miglior regia - Manfredi Lucibello per “Tutte le mie notti” e Alessandro Capitani per “In viaggio con Adele” Miglior attore - Ricky Memphis per “Il grande salto” Miglior attrice - Sara Serraiocco per “In viaggio con Adele” Premio del pubblico - “Il grande salto” di Giorgio Tirabassi Premio giuria giovani - “In viaggio con Adele” di Alessandro Capitani PRIMA COSA BELLA INTERNATIONAL Miglior film - “Killer news from Chuckloma” (RUS) di Jana Nedzvetskaya Premio del pubblico - “The composer” (ISR) di Alon Newman Premio giuria giovani - “Effigy” (GER) di Udo Flohr ASTI DOC ITALIA Miglior film - “Le parole di Ventotene” di Elisa Mereghetti, Marco Cavallarin, Marco Mensa Miglior regia - Andrea Tomasetto per “Storie invisibili” Premio del pubblico - “Against the tide” di Giacomo Graziano e Riccardo Grando Premio giuria giovani - “Voci di dentro” di Lucio Laugelli Menzione speciale della giuria critica - “Bassil’Ora” di Rebecca Basso ASTI DOC INTERNATIONAL Miglior film - “Nobody dies here” (Fra) di Simon Panay Best director - Daniel Drema for “House of Children” (GBR) Premio giuria giovani - “American Mirror” (USA) di Arthur Balder Premio del pubblico - “Bussana Resilient” (GER) di Leonard Sommer ASTI SHORT Miglior film - “The Dark Dawn” di Alessandro Spada Miglior regia - Brando De Sica per “Aria” Miglior attore - Riccardo Mandolini e Il Cast per “Pupone” di Alessandro Guida Miglior attrice - Lidia Vitale per “Soubrette” di Marco Mingolla Premio del pubblico - “Candeline” di Asiyat Gazmatova Premio giuria giovani - “Rondini” di Riccardo Petrillo Miglior corto d'animazione - “Sugarlove” di Laura Luchetti Menzione speciale della giuria critica - “La voce” di Luca Grimaldi ed Eric Alexander per “L’uomo che uccise James Bond” di Francesco Guarnori ASTI SHORT INTERNATIONAL Best short film - “The tram” (RUS) di Julia Trofimova Best director - Vasily Chuprina (RUS) per “Those Beautiful moments” Premio del pubblico - “Tono Menor” (SPA) di Ivan Sainz Pardo Premio giuria giovani - “A patch of desert” (USA) di Joey Scoma e Jon Salmon Miglior corto di animazione international - “Panic Attack” (USA) di Eileen O'Meara Premio reale mutua - “Welfare” a Los Lah (SVI) di Serge Zehnder Premio alla carriera - Massimo Boldi Premio Città di Asti - Vincent Nemeth

Arianna Valenzano

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