04 Maggio 2020 08:00:02
CONTENUTO SPONSORIZZATO
“Abbiamo un valore sociale molto forte e sappiamo che questa pandemia cambierà in modo drastico il modo di promuovere e far conoscere i nostri vini – spiega Arturo Cravera, direttore commerciale della Cantina fondata da un manipolo di agricoltori nell'ottobre del 1955 – Di natura sono molto ottimista e so che tutti i cambiamenti offrono grandi opportunità. In questo caso si guarda con molta attenzione all'utilizzo dell'e-commerce che oggi, in questo settore, è ancora relativamente basso rispetto ad altri Paesi”. Il vino, di per sé, non è solo un prodotto, ma una storia di gusti e sapori da scoprire e celebrare nelle cantine, nelle vigne, con esperienze sensoriali oggi non replicabili sul web. Questo può rappresentare un rischio per il settore? “L'Italia è la seconda nazione al mondo in termini qualitativi e quantitativi nella produzione del vino – continua Cravera – E' vero, la degustazione crea emozioni e il commercio elettronico non può contare su questo aspetto, ma noi già ci stiamo organizzando per le degustazioni all'aperto, in vigna, magari a piccoli gruppi, preservando questo aspetto che connota il settore vitivinicolo”. Quindi sì all'e-commerce, grazie anche ad una nuova generazione di imprenditori del vino, associati alla Cantina, che credono e investono nelle nuove tecnologie, ma senza perdere per strada le tradizioni alla base di tutto il comparto.
Ma quali aiuti si aspettano i produttori della Cantina di Nizza? Lo spiega il presidente Maurizio Soave: “In questo momento c'è un'emergenza sociale che domani diventerà economica e quindi ci aspettiamo dal Governo una sensibilità verso il settore primario che dev'essere aiutato; ma attenzione: continueremo a fare la nostra parte sia come aggregazione economica sia sociale. Dobbiamo continuare a far sapere che dietro una bottiglia di vino c'è una storia, una tradizione. Se, a causa della crisi perdessimo questi aspetti perderemmo anche il valore del nostro prodotto. Ecco perché è nostra intenzione continuare a comunicare il territorio per portare la gente a degustare il vino sul territorio. Per il domani ci sono timori, non paura. L'emergenza può al massimo rallentare il disegno iniziale del nuovo Consiglio di amministrazione, non fermarlo e di questo ne sono tutti consapevoli. Noi siamo pronti a ripartire perché non ci mancano i progetti”.
Lo storytelling del vino, tra tradizione e innovazione, va avanti e guarda oltre il virus. La macchina è ben carburata, il percorso è segnato. Tanta la voglia di rimettersi in cammino con le forze e le motivazioni che hanno, fino ad oggi, decretato il successo della Cantina di Nizza.
La Cantina è aperta con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì (8-12.30 / 14-18.30); sabato (9-12.30/14-18.30); Domenica (10-12.30).Aut. Tribunale di Asti n. 61 del 25/09/1953
Direttore Fulvio Lavina
f.lavina@lanuovaprovincia.it
Società editrice Editrice OMNIA S.r.l.
via Monsignor Rossi 3 -14100 Asti
P.Iva 00080200058