Calcio
19 Dicembre 2025 09:28:21
La partita di calcio che non è mai esistita, ovvero la sfida del 1973 tra Cile e Unione Sovietica. A causa del rifiuto sovietico di scendere in campo per motivi politici, i calciatori cileni disputarono una partita fantasma senza alcun avversario.
Il racconto evidenzia l'assurdità di quegli istanti, durante i quali la squadra di casa dovette comunque segnare una rete simbolica per ufficializzare la vittoria. Nonostante la mancanza di opposizione, l'incontro fu caratterizzato da episodi grotteschi, come un paradossale fuorigioco avvenuto prima del gol. Lo sport si trasforma in una farsa surreale quando influenzato dalle tensioni internazionali.
Il silenzio gravava sul terreno di gioco, mentre gli spettatori assistevano a un evento che sfidava ogni logica sportiva: la nazionale sovietica non era presente, lasciando il campo a un unico, solitario protagonista.
Si respirava un clima surreale, sospeso in un vuoto dove la competizione era stata sostituita da una rappresentazione quasi teatrale. Quella giornata sarebbe passata alla storia come la partita undici contro zero, un paradosso in cui il calcio smise di essere un confronto per trasformarsi in una macabra coreografia.
Gli undici giocatori cileni iniziarono a muovere il pallone, avanzando verso l'area avversaria deserta con una strana solennità. È importante notare che storicamente il Cile vestiva il rosso, un colore che quel giorno spiccava violentemente contro il verde dell'erba e l'assenza totale di avversari. Nella foga di un'azione contro il nulla, accadde l'impensabile: i cileni riuscirono persino ad andare in fuorigioco, quasi come se i fantasmi dei difensori sovietici stessero ancora sorvegliando il campo, inducendo gli attaccanti all'errore.
Infine, senza nessuno a sbarrare la strada, i giocatori spinsero il pallone in rete per il gol vittoria, l'unico atto formale necessario per chiudere quella contesa senza contendenti.
L'azione durò appena il tempo necessario a convalidare il risultato, un breve frammento di tempo in cui undici uomini corsero verso una porta indifesa per sancire un trionfo privo di lotta. E, nel Cile di Pinochet, per rendere la giornata "accettabile", a posteriori venne disputata un'amichevole con protagonista il Santos.
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Questa partita è stata come un'orchestra che esegue una sinfonia in un teatro deserto, dove l'unica nota stonata è il suono dei propri passi sul palco.
Aut. Tribunale di Asti n. 61 del 25/09/1953
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