Il Clan Stella Polare del Gruppo Scout di Asti lancia un progetto che unisce inclusione e comunità

«Siamo il Clan Stella Polare del Gruppo Scout Asti 1, una comunità di ragazzi e ragazze tra i 17 e 24 anni, sempre accompagnati dai nostri fantastici capi Martina, Andrea e Don Dino.

Quest’anno, come sempre, ci siamo lanciati in una nuova avventura, che noi scout chiamiamo “capitolo”, alla scoperta di un mondo per noi totalmente nuovo: quello della disabilità.
La decisione è ricaduta su questa tematica perché all’interno del nostro gruppo ci sono tre ragazzi con disabilità.

Il nostro intento era quello di cercare di includerli al meglio facendo sì che, almeno all’interno delle nostre attività, potessero evitare di combattere quelle battaglie che tutti i giorni si vedono costretti ad affrontare.

Tanti progetti: tra inclusione, comunità e gentilezza

Per approfondire e comprendere meglio l’argomento abbiamo organizzato diversi incontri, ascoltato testimonianze e svolto diverse attività di servizio.
Abbiamo ad esempio ascoltato l’esperienza di uno psicologo per quanto riguardo l’autismo; abbiamo incontrato una fisiatra che ci ha raccontato la sua attività nei percorsi di riabilitazione ospedalieri; abbiamo parlato con un’educatrice, che ci ha narrato di come si è avvicinata a questo mondo, specialmente a quello della C.A.A. (Comunicazione Aumentativa Alternativa), un insieme
di strategie personalizzate volte ad aprire a tutti la possibilità di comunicare, comprendere e partecipare.

Ci sono state raccontate anche esperienze più personali o legate al mondo del volontariato: abbiamo infatti incontrato alcuni scout Foulard Bianchi, settore dello scoutismo volto all’accompagnamento di persone affette da disabilità al santuario di Lourdes, i quali ci hanno spiegato le loro attività e raccontato delle loro esperienze; abbiamo parlato con i genitori di un nostro amico scout, che si sono aperti raccontandoci le grandi battaglie che devono combattere ogni giorno per vivere una vita serena con il proprio figlio; abbiamo incontrato Giulia, ragazza dal carisma indescrivibile, che ci ha raccontato con il sorriso sul volto di quanto sia complesso adattarsi in determinate situazioni, ma di quanto la determinazione possa portare a enormi risultati, pur dovendo convivere con grandi difficoltà personali.

Comunità e valori in viaggio

Quest’estate durante la nostra Route, termine col quale indichiamo una settimana dedicata al servizio e al cammino, abbiamo deciso di svolgere alcune attività di volontariato in un centro dell’Anffas in Trentino e in un centro di riabilitazione in Liguria, due esperienze che ci hanno fortemente toccati, facendoci comprendere più a fondo e toccare con mano il mondo di cui prima
avevamo sentito parlare sotto diversi punti di vista.

In ogni caso non ci è sembrato abbastanza. Abbiamo voluto continuare ad apprendere sull’argomento, e abbiamo deciso di cambiare un po’ il mondo a riguardo, tentando di lasciarlo un posto un po’ migliore di come l’abbiamo trovato, come ci insegna il nostro fondatore Baden Powell.

Un progetto per l'inclusione 
Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere dei menù in C.A.A. (composti essenzialmente da simboli e pittogrammi) da distribuire in alcuni bar e caffetterie della nostra città, Asti, sperando di ridurre almeno in parte le difficoltà che qualunque ragazzo o ragazza con difficoltà comunicative si trova ad affrontare ogni giorno.

Grazie a questi menù “standardizzati” sarà possibile per tutti ordinare le pietanze e le bevande più diffuse e richieste: dal dolce al salato, dalle bibite fresche alle bevande calde invernali. Prossimamente avvieremo la distribuzione gratuita dei menù nei locali di Asti, che potranno così migliorare l’accessibilità della propria attività per tutti gli avventori.

Se qualche gestore di locali non dovesse essere raggiunto dal nostro giro di distribuzione, ma fosse interessato ad avere una copia del menù, può contattarci all’indirizzo mail asti1@piemonte.agesci.it.

Clan Stella Polare Gruppo Scout Asti 1