L'Inner Wheel di Asti promuove un'indagine in collaborazione con Asl e V Circolo didattico. Obiettivo: accertare se un bambino potrebbe soffrire, in un prossimo futuro, di alcuni dei più diffusi disturbi dellapprendimento. «Potremmo evitare situazioni di abbandoni scolastici», spiegano i promotori. In aumento i casi di Dsa: erano 70 nel 2008, già 100 nei primi mesi del 2012…
E possibile scoprire in anticipo se un bambino potrebbe soffrire, in un prossimo futuro, di alcuni dei più diffusi disturbi dellapprendimento? E ciò che intende accertare il progetto promosso dallInner Wheel di Asti con il patrocinio dellAsl AT e la collaborazione del V° Circolo didattico. Liniziativa coinvolge 122 alunni delle scuole primarie Rio Crosio, Buonarroti e Donna di Serravalle.
«Pensiamo che questo progetto commenta Giovanna Banchieri, presidente dellInner Wheel affiancata da altre 36 socie astigiane possa dare la possibilità ai bambini di una sana crescita, promuovendo il loro benessere e sviluppo cognitivo, affettivo e sociale. Un riconoscimento precoce dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) e una presa in carico dei casi evidenziati evita problemi psicologici ai minori (spesso sentendosi dire che sono distratti, o che non si applicano abbastanza, sviluppano forme di ansia, depressione, rabbia) e anche relazionali. In questo modo potremmo evitare situazioni di abbandoni scolastici o scelte scolastiche di minore impegno, senza contare laiuto che viene offerto ai genitori».
Le linee guida nazionali sui disturbi specifici di apprendimento, tra cui ci sono la dislessia, la disgrafia e la disortografia, consigliano di fare uno screening nella fascia di età intorno ai 7/8 anni, per individuare i soggetti a rischio e attivare subito un lavoro multisciplinare tra insegnanti e operatori sanitari. Per individuare le scuole primarie ci si è avvalsi della collaborazione del dirigente dellUfficio Scolastico Provinciale, Alessandro Militerno.
Da sottolineare che allAsl AT, dove è da tempo attivo un apposito tavolo di lavoro costituito da neuropsichiatri, psicologi e logopediste, sono in aumento i casi di DSA: nel 2008 erano 70, saliti a 139 nel 2011; nei primi nove mesi del 2012 sono stati superati i 100 pazienti. Coinvolte nel progetto saranno anche le logopediste dellAsl Francesca Cantisani e Linda Timossi e, con loro, Raffaella Marmo e Maria Grazia Saracco, coordinatrice dei logopedisti. I risultati ad aprile.