Calevo/ L’imprenditore: Cantavo per non impazzire
‘Di quei 15 giorni ricordo un gran silenzio, solitudine e noia’
Genova, 3 gen. (TMNews) – “Di quei 15 giorni passati nella stanza ricordo un gran silenzio, un gran senso di solitudine e anche di noia perché a un certo punto non sapevo proprio cosa fare, cosa inventarmi per passare il tempo”. Lo ha detto in un’intervista a Unomattina l’imprenditore spezzino Adrea Calevo, ricordando i giorni del sequestro nella villetta di Sarzana.
“Dopo 5 o 6 giorni di solitudine -ha raccontato Calevo- ho detto ‘devo fare qualcosa perché se no impazzisco’ e allora ho cominciato a cantare varie canzoni di Fred Buscaglione, che è un po’ il mio cavallo di battaglia, di Battiato e della Carrà”.