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Colloquio clinico
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Colloquio clinico, l’incontro in cui lo psicologo ascolta e non giudica

La sede provinciale dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte ha intrapreso una campagna di comunicazione per diffondere informazione sulla specificità delle professioni psicologiche

Sempre più persone, purtroppo, stanno sviluppando un disagio psichico a causa dello stress prolungato provocato dalla pandemia e, subito dopo, dalla crisi geopolitica. Una situazione di malessere che influisce sullo stato di salute, tanto che molte persone hanno deciso, correttamente, di richiedere un intervento specialistico.
In tale contesto la sede provinciale dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, guidata dalla referente dottoressa Giulia Guasco, ha intrapreso una campagna di comunicazione per diffondere informazione e consapevolezza sulla salute e la specificità delle professioni psicologiche.
Dopo aver parlato della differenza tra psicologo e psicoterapeuta, ora focalizziamo l’attenzione sul colloquio clinico. Si tratta dello strumento di lavoro principale dello psicologo e costituisce il primo intervento che offre ad un paziente. Lo psicologo mette infatti a disposizione esperienza, strumenti e formazione ad una persona che chiede di superare un disagio e che si pone domande su di sé e sulla propria storia.

I primi colloqui

I primi colloqui rappresentano un periodo breve di conoscenza reciproca e di comprensione del problema. Attraverso domande specifiche, la persona viene aiutata a descrivere e comprendere ciò che la sta mettendo in difficoltà, ma anche a comporre un racconto articolato di sé, delle relazioni significative e dei momenti cruciali della propria vita.
Il colloquio viene condotto all’interno di uno studio di psicologia o, in alcuni casi, nello spazio virtuale di una consulenza on-line. Ha una durata di circa 50-60 minuti e si basa su una relazione professionale caratterizzata da una capacità di ascolto, mai giudicante.
Lo psicologo usa poi gli elementi raccolti per formulare una valutazione sulla tipologia e la significatività del problema, in base alla quale propone l’intervento terapeutico più idoneo.
Si può infatti proseguire con un percorso di psicoterapia oppure attivare un percorso integrato con il medico di base, lo psichiatra o altri professionisti, dato che i problemi di salute devono essere affidati a persone competenti.
L’elenco regionale degli psicologi e degli psicoterapeuti abilitati è consultabile sul sito www.ordinepsicologi.piemonte.it. Per informazioni: asti@ordinepsicologi.piemonte.it.

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